
Ore 08:15 – (ANSA) Un ponte tra Italia e Messico per lo sviluppo di varietà di frumento più resilienti ai cambiamenti climatici, più produttive, più sostenibili. Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) e Cimmyt, il Centro Internazionale di miglioramento del mais e del grano, con sede in Messico, hanno firmato un memorandum di intesa che prevede quattro pilatri strategici: sviluppo di nuove varietà, interscambio tecnologico e metodologico, condivisione di dati e risorse, formazione e mobilità.
Il Cimmyt metterà a disposizione un materiale genetico adattato a climi aridi e caldi, il Crea la sua esperienza nel selezionare varietà adatte all’ambiente mediterraneo e confacenti alle esigenze qualitative dell’industria pastaia italiana.
Sarà predisposto l’accesso reciproco ai protocolli più innovativi per la selezione assistita da marcatori, la selezione genomica e le tecniche agronomiche sostenibili, quali, agricoltura conservativa, gestione dell’acqua e dei nutrienti.
Verrà potenziato lo scambio, già esistente ma informale, di linee genetiche promettenti. Ciò permetterà ai ricercatori italiani di avere a disposizione un bacino di diversità genetica enormemente più vasto per i loro programmi di breeding.
Infine, sarà costituito un ponte permanente tra Italia e Messico per ricercatori, dottorandi e tecnici per garantire un aggiornamento costante delle competenze e la formazione di una nuova generazione di genetisti italiani di profilo internazionale.
«La firma di questo accordo» —ha commentato Andrea Rocchi, presidente del Crea— «consente a noi e ai colleghi del Cimmyt, eredi rispettivamente del grande patrimonio di Strampelli e di Borlaug, di unire le forze per cereali —alimento alla base della dieta dell’umanità— sempre più produttivi e resilienti al cambiamento climatico, mettendo a frutto le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dall’avanzamento delle conoscenze».
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