
Ore 12:50 – (lanazione.it) Promuovere il Messico «a 360 gradi», dall’ambito culturale a quello commerciale, passando per il settore cruciale del turismo fino alle relazioni economiche, senza ovviamente dimenticare il supporto e l’assistenza alla comunità messicana toscana. Sono gli obiettivi al centro dell’agenda del nuovo console onorario in Toscana, Valerio Alecci, presentato ufficialmente alla comunità messicana dall’ambasciatore designato in Italia, Genaro Lozano.
«È un grande onore rivestire una carica così importante», ha dichiarato il neo console, sottolineando come la sua missione coincida con «una fase di rilancio» della rappresentanza in Toscana.
La cerimonia si è svolta nella sala conferenze dell’hotel Indigo, di fronte a un’ampia platea di cittadini messicani che da anni hanno scelto di vivere e di lavorare in una delle regioni italiane più note al mondo. Una comunità numerosa, dinamica e ben integrata nel tessuto sociale e professionale, che ha avuto l’opportunità di incontrare il nuovo console e di confrontarsi direttamente con la rappresentanza diplomatica.
Alecci, architetto e docente del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, ha illustrato i motivi profondi del suo legame con la nazione latinoamericana: «La mia vicinanza al Messico è innanzitutto familiare, sono sposato da dodici anni con una stilista e imprenditrice messicana e, anche per questo motivo, conosco molto bene il Paese e la sua gente. Ma il rapporto deriva anche dal mio profilo accademico, dato che coordino da diversi anni accordi scientifici bilaterali con vari atenei e progetti di collaborazione internazionale». La sua nomina risale allo scorso ottobre e la sede del consolato onorario aprirà a breve in via dei Bardi, a pochi passi da Ponte Vecchio.
«Sono sempre di più i messicani che scelgono di visitare la Toscana», ha ricordato Alecci. «In quest’ottica» —ha aggiunto— «la presenza consolare a Firenze diventa quantomai necessaria per rispondere alle varie esigenze che possono emergere, anche quelle dell’ultimo minuto». Non mancano, inoltre, alcune criticità, emerse durante il confronto, tra cui la difficoltà del riconoscimento in Italia dei titoli di studio messicani. Un problema molto sentito dalla comunità. Sul punto, l’ambasciatore Lozano ha garantito il massimo impegno.
Foto: gazzettadiplomatica.it










