
Ore 17:37 – La Commissione permanente del Congresso dell’Unione ha ratificato oggi la nomina di Genaro Lozano a nuovo ambasciatore del Messico in Italia, San Marino, Malta e Albania.
Nel suo discorso ai parlamentari prima del voto, l’internazionalista e accademico ha riassunto alcuni dei principi che guideranno il suo operato presso la sede diplomatica di Via Spallanzani a Roma.
«Voglio iniziare» —ha detto— «esprimendo la mia più profonda gratitudine alla presidente del Messico, la dottoressa Claudia Sheinbaum, per l’incarico che mi onora e che, se approvato da questa Commissione, svolgerò con assoluto impegno, vocazione al servizio e profondo amore per il popolo messicano».
«Ringrazio inoltre» —ha aggiunto— «il ministro degli Esteri de la Fuente e il suo gruppo di professionisti del ministero degli Affari esteri per avermi supportato durante questo processo».
«Il Messico sta vivendo un momento storico. Siamo una delle democrazie più coinvolte nel sistema internazionale e, nella presidente Sheinbaum, abbiamo una guida solida e visionaria che sta generando un rinnovato interesse per il Messico in tutto il mondo. Lo abbiamo visto di recente con la partecipazione della presidente ai forum del G7 e del G20 e durante il suo viaggio in Guatemala».
«Stiamo assistendo a un periodo di profonda trasformazione in Messico, ma siamo anche abitanti di un mondo immerso nei cambiamenti e nelle sfide globali e comuni».
«Abbiamo forti legami commerciali, culturali e politici con le Repubbliche di Italia, San Marino, Malta e Albania. Con l’Italia manteniamo uno stretto e fraterno rapporto strategico, un rapporto che ha appena celebrato il suo 150° anniversario e si basa sulla fiducia reciproca, sulla partecipazione condivisa a forum multilaterali come il G20 e l’OCSE, e su un interscambio commerciale che supera ormai gli 11 miliardi di euro, rendendo l’Italia uno dei nostri principali partner commerciali al mondo e il Messico il secondo partner commerciale dell’Italia nelle Americhe, dopo gli Stati Uniti».
«Con l’Italia, condividiamo anche la caratteristica di essere due delle potenze culturali più vibranti al mondo, così come condividiamo lo slancio comune per le riforme delle Nazioni Unite e, in particolare, per la riforma del Consiglio di sicurezza».
Foto: X @Juan_OrtizMX e @azucenau