Messico, l’Italia dello sport promuove il tennis paralimpico

La Farnesina premia una ricercatrice messicana / Foto: Puntodincontro

Ore 05:31 – (ANSA) A Città del Messico, il tennis paralimpico è stato il tema centrale della seconda edizione della Giornata dello Sport Italiano nel Mondo.

L’Ambasciata, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Fondazione Volare, un ente dedicato alla promozione di questa disciplina, ha presentato un programma in cui diversi attori del settore hanno condiviso le esperienze e le sfide affrontate nel corso della loro carriera.

«In Italia» —ha detto l’Ambasciatore Alessandro Modiano- «lo sport paralimpico è un’attività in crescita che punta all’inclusione sociale e suscita un interesse crescente».

«I valori educativi dello sport» —ha proseguito— «sono fondamentali e contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo dei bambini, dei giovani e di tutti gli esseri umani. È una pratica che insegna il successo attraverso il sacrificio e aiuta a individuare debolezze e punti di forza. Richiede cooperazione, aiuto reciproco, spirito di squadra, disciplina personale, rispetto delle regole, tolleranza e inclusione».

Paolo Bonino, presidente della Fondazione Volare, ha spiegato che l’associazione che guida sostiene lo sviluppo degli sport paralimpici, in particolare del tennis, e organizza eventi regionali, nazionali e internazionali.

«Nel 2006» —ha raccontato— «alle Paralimpiadi di Torino ho incontrato un atleta giamaicano che, citando una frase di Jim Morrison, mi ha detto che ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sa sognare può imparare a volare. Da lì il nome della nostra organizzazione».

All’evento —presentato da Valentina Valente, responsabile dell’area economica e commerciale dell’Ambasciata d’Italia, e da Francesco Careri, vicedirettore della Camera di Commercio italiana— hanno partecipato anche gli atleti Pietro Mazzei, Raúl Ortega, Tito Bautista, Claudia Taboada e l’allenatore Tom Van Doren.

Nella seconda parte, un gruppo di atleti si è esibito in una breve partita di tennis in carrozzina e il programma si è concluso con la donazione di tre sedie a rotelle a ragazzi che si avvicinano alle attività sportive.

Foto: Puntodincontro

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