A Beatriz de la Fuente il premio “M’illumino d’immenso” dell’IIC di Città del Messico

Ore 04.23 – Venerdì 22 ottobre alle 19:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico si terrà la cerimonia di Premiazione della IV edizione di “M’illumino d’immenso. Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dall’italiano allo spagnolo” che sarà preceduta da un dialogo tra i poeti Fabio Morábito, Mónica Mansour e Vanni Bianconi.

Questo riconoscimento, che si propone di promuovere la traduzione e la diffusione sia della poesia italiana che della poesia italo-svizzera nei paesi di lingua spagnola, è organizzato dai poeti Vanni Bianconi (Svizzera) e Fabio Morábito (Messico), e da Barbara Bertoni (Italia), direttrice del Laboratorio Trādūxit, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico e dell’Ambasciata di Svizzera in Messico, e con il patrocinio delle Biblioteche di Roma.

Tra i concorrenti —che in questa occasione hanno dovuto tradurre le poesie “S” di Antonella Anedda (Italia) e “Se” di Giovanni Orelli (Svizzera)— la traduzione di Beatriz de la Fuente (Spagna) si è aggiudicata il premio. La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione d’onore alla traduzione di Alfonso Conde Rivera (Colombia).

La vincitrice si aggiudica 13.000 pesos messicani, una settimana di alloggio presso La Casa delle Traduzioni delle Biblioteche di Roma, un corso a scelta dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, un abbonamento annuale a Ametli (Associazione Messicana dei Traduttori Letterari) e la pubblicazione delle sue traduzioni.

A questa IV edizione hanno partecipato più di 201 traduttori residenti in 19 paesi diversi (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Francia, Germania, Gran Bretagna, Guatemala, Italia, Messico, Perù, Repubblica Domenicana, Spagna, Svizzera, Uruguay, USA e Venezuela).

Quest’anno si è tenuta anche la II edizione per la lingua araba e la I per la lingua ceca, grazie al sostegno degli Istituti Italiani di Cultura di Il Cairo e di Praga, e delle ambasciate di Svizzera in Egitto e nella Repubblica Ceca, sempre con il patrocinio di Biblioteche di Roma.

Vanni Bianconi (Locarno, Svizzera)

È poeta e traduttore. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia tra le quali si annoverano Ora prima. Sei poesie lunghe (Casagrande, 2008), Il passo dell’uomo (Casagrande, 2012), London as a Second Language (Humboldt Books, 2016) e Sono due le parole che rimano in ore (Casagrande, 2017). È il direttore artistico di Babel, festival di letteratura e traduzione. In Messico la casa editrice Textofilia ha pubblicato El sol y las cosas, un’antologia di poesie dell’autore a cura di Barbara Bertoni, tradotta dai partecipanti del Laboratorio Trādūxit, il laboratorio di traduzione letteraria collettiva dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico.

Mónica Mansour (Buenos Aires, Argentina)

È scrittrice, ricercatrice e traduttrice. Ha pubblicato libri di poesie e racconti, un romanzo, una cronaca di viaggio e diversi saggi sulla letteratura latinoamericana contemporanea. Alcune sue poesie e racconti sono stati tradotti e inseriti in antologie di vari paesi. Ha tradotto poesie, narrazioni e saggi contemporanei dall’inglese, dal francese, dall’italiano e dal portoghese. Vive a Città del Messico.

Fabio Morábito (Alessandria, Egitto)

Ha trascorso la sua infanzia a Milano e all’età di quindici anni si è trasferito in Messico, dove vive. Nonostante la sua lingua materna sia l’italiano, scrive in spagnolo. È autore di diversi libri di poesia, racconti, saggi e di due romanzi. Ha tradotto Opere complete di Eugenio Montale e l’Aminta di Torquato Tasso. Ha vissuto a lungo all’estero e molti dei suoi libri sono stati tradotti in tedesco, inglese, francese, portoghese e italiano.

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