Ore 13.21 – La Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara, in Messico, è il secondo evento annuale più importante del suo genere nel mondo di lingua spagnola e il terzo salone editoriale al mondo dopo la Fiera del Libro di Francoforte e quella di Buenos Aires. Raccoglie una vasta offerta di pubblicazioni in spagnolo e in altre lingue. L’edizione 2020 si è tenuta online a causa della pandemia di Covid-19. Quest’anno si svolgerà in modalità presenziale dal 27 novembre al 5 dicembre 2021.
L’Italia sarà rappresentata dallo scrittore Antonio Scurati, autore di diverse opere tra cui “M. Il figlio del secolo”, in cui narra in chiave di finzione documentaria l’ascesa al potere di Benito Mussolini.
Scurati terrà una conferenza, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, nell’ambito della sezione della fiera intitolata “Festival delle Lettere Europee”, in cui autori dell’attuale panorama letterario europeo affrontano diversi temi. L’appuntamento è per il 5 dicembre alle 18:00 e sarà online qui.
Classe 1969, Scurati è professore ordinario di Letteratura Contemporanea all’Università IULM di Milano e ha coordinato il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza dell’Università degli studi di Bergamo. È collaboratore di diversi quotidiani ed autore di numerosi saggi e romanzi. Con “M. Il figlio del secolo” —uno spartiacque nel modo in cui viene narrato il fascismo, pubblicato in più di quaranta Paesi— ha ottenuto un grande successo in Italia, dove ha ricevuto il Premio Strega 2019 e il riconoscimento come uno dei migliori scrittori europei contemporanei. “M. L’uomo della provvidenza” (2020) è il secondo volume della tetralogia.
La presentazione sarà curata dal comunicatore, accademico e analista politico messicano di origine italiana Leonardo Curzio, attualmente conduttore di diversi spazi informativi tv e radio ed autore di 10 libri. Riportiamo di seguito l’interessante intervista —sottotitolata in spagnolo— che Curzio ha realizzato ad Antonio Scurati qualche mese fa su “M. Il figlio del secolo”, da un’idea nata durante un pranzo con l’ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara.