Ore 10.43 – Nuove regole in Italia e nuove raccomandazioni in tutta Europa per i viaggi. Si allentano le maglie delle misure imposte per evitare il dilagare dai contagi da Covid 19. E così sia il ministero della Salute italiano che il Consiglio europeo dettano nuove linee guida.
In Italia stop quarantena per arrivi da Paesi extra Ue
Dal primo marzo niente più quarantena per chi arriva da un Paese fuori dall’Unione europea. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, in sostanza, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni previste dal Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.
Le raccomandazioni del Consiglio europeo
Dal Consiglio europeo arrivano nuove raccomandazioni sui viaggi verso i Paesi membri della Ue, che scatteranno a partire dal 1° marzo 2022. «Gli Stati» —si legge— «dovrebbero autorizzare i viaggi non essenziali delle persone vaccinate con un vaccino approvato dall’UE o dall’OMS, delle persone guarite e di tutte le persone che viaggiano da un Paese che figura nell’elenco dell’Ue. Per alcuni di questi viaggiatori potrebbero essere applicate misure supplementari, come i test PCR prima del viaggio».
Le modifiche introdotte rispondono all’evoluzione della pandemia, alla crescente copertura vaccinale e alla somministrazione di dosi di richiamo. Nonché al riconoscimento di un numero crescente di certificati rilasciati da paesi terzi come equivalenti al Green Pass europeo. Ma, ricorda il Consiglio, la raccomandazione non è uno strumento giuridicamente vincolante: le autorità degli Stati membri rimangono responsabili dell’attuazione del contenuto della raccomandazione.
Le persone vaccinate e guarite
Secondo la raccomandazione gli Stati membri dovrebbero revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’UE per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue o dall’Oms, a condizione che abbiano ricevuto l’ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell’arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo.
Gli Stati membri dovrebbero inoltre revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali per le persone che sono guarite dalla Covid-19 nei 180 giorni precedenti il viaggio verso l’Unione europea.
Per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Oms, potrebbe essere richiesto un test molecolare (Pcr) negativo effettuato non più di 72 ore prima della partenza e potrebbero applicare misure supplementari come la quarantena o l’isolamento. Un test Pcr negativo prima della partenza potrebbe essere richiesto anche per le persone guarite dalla Covid-19, nonché per le persone che sono state vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue ma che non sono in possesso di un Green Pass europeo o di un certificato equivalente.
I minori
I minori tra 6 e 18 anni che soddisfano i requisiti stabiliti per gli adulti (vaccinazione o guarigione) dovrebbero essere autorizzati a viaggiare. Chi non è vaccinato né guarito dal Covid dovrebbe poter viaggiare con un molecolare negativo effettuato non più di 72 ore prima della partenza. Gli Stati membri potrebbero richiedere ulteriori test dopo l’arrivo, nonché la quarantena o l’isolamento. Niente test né altre restrizioni per gli under 6.