Ore 14.24 – Visita ufficiale al Palazzo d’Orléans, a Palermo, per l’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba. A riceverlo, nella sede della Regione siciliana, il presidente Nello Musumeci.
Fra i temi affrontati nel corso dell’incontro, l’obiettivo comune di incentivare le opportunità reciproche di investimento del settore turistico, dell’agricoltura e del vino per maggiori e future occasioni di sviluppo e scambio fra la Sicilia e il Messico.
«La Regione è pronta a promuovere e intensificare gli incontri, sia in Sicilia che in Messico» —ha detto Musumeci— «abbiamo tutta la buona volontà di organizzare eventi con operatori del turismo, del settore agricolo e vitivinicolo, con la collaborazione e il coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli imprenditori».
L’ambasciatore ha tenuto «a ringraziare la Regione Sicilia per l’accoglienza nei confronti dei 300 messicani che hanno scelto di vivere nell’isola, di cui l’80 per cento donne. Tutti si sono ben integrati e si trovano molto bene».
Il diplomatico ha anche anticipato la prossima nomina del console onorario del Messico in Sicilia. «Da decenni abbiamo un consolato onorario in Sicilia, con sede a Palermo, e sono già state avviate le procedure di nomina del nuovo console, Alberto Tasca d’Almerita, giovane imprenditore siciliano». Il governatore si è congratulato per la scelta del candidato in quanto testimonianza di valorizzazione della Sicilia all’estero.
Il diplomatico ha rivolto un invito formale al presidente Musumeci per una visita in Messico e il prossimo 2 luglio a Roma in occasione dei festeggiamenti del centesimo anniversario della sede dell’ambasciata di via Spallanzani.
La conferenza stampa
Prima della visita al presidente della Regione, García de Alba ha incontrato la stampa: «Abbiamo scambi commerciali del valore di 50 milioni di euro» —ha spiegato— «il 90 percento sono esportazioni siciliane in Messico, principalmente agroalimentari, ma anche di prodotti chimici e medicinali. Le nostre vendite, invece, del solo 10 per cento, riguardano le automobili inviate nell’isola. Cinquanta milioni totali sono ancora pochi, sono qui per dialogare con istituzioni e imprenditori per incrementare questa cifra».
«Parlare con gli imprenditori è fondamentale» —ha aggiunto l’ambasciatore— «devono capire che la porta d’ingresso per esportare negli Stati Uniti è il Messico. Di solito i dazi vanno dal 10 al 25 percento. Potrebbero esportare dal Messico a dazio zero grazie all’accordo quadro che abbiamo con Stati Uniti e Canada. I produttori di vino italiani in generale pagano dazi elevati per entrare nel mercato statunitense, facendolo tramite noi il vantaggio sarebbe enorme. Per questo voglio dialogare con tutti loro. Vogliamo essere un hub logistico per la Sicilia. E, inoltre, intraprendere una collaborazione sulle tecnologie e metodi di coltivazione. Il fico d’india e l’avocado per esempio sono nostri prodotti originari che hanno molto successo nell’Isola. Scambiamo ricerche e competenze».
García de Alba ha parlato anche di turismo: «Sono troppo pochi i messicani che vengono in Sicilia e pochissimi i siciliani che vanno in vacanza in Messico. Mi sono fatto portavoce con Ita, a livello nazionale, per l’istituzione di un volo giornaliero e diretto Italia-Messico. Mi hanno fatto capire che non è nelle intenzioni immediate della compagnia. Sto provando a muovermi diversamente».
Domani —11 marzo 2022 alle ore 19 (mezzogiorno nel Messico centrale)— García de Alba incontrerà in Via dei Fiori n.13, Palermo, la comunità messicana in Sicilia. L’evento potrà essere seguito tramite Zoom a questo link: https://t.co/Ms7nmPiHfe