
Ore 16.26 – Chiunque si rechi in Europa deve aspettarsi ancora restrizioni legate alla pandemia. Molti Paesi hanno inasprito le misure a causa della variante omicron, mentre altri le hanno allentate. Ecco le regole vigenti per l’Italia.
Regolamento d’ingresso
Per gli arrivi in Italia dall’UE o dalla zona Schengen è richiesta la presentazione di un modulo di localizzazione dei passeggeri e la prova di vaccinazione completa, di guarigione dal COVID-19 o il risultato negativo di un test. Lo stesso vale per gli arrivi da Paesi extra Ue.
Il test deve essere un antigenico negativo eseguito entro 48 ore dall’arrivo o una PCR negativa eseguita entro 72 ore dall’arrivo.
I viaggiatori che desiderano salire a bordo di voli e traghetti devono mostrare la prova di vaccinazione, di guarigione da COVID-19 o il risultato negativo di un test. Questa regola, tuttavia, verrà gradualmente eliminata entro il 30 aprile.
Regole per la vita quotidiana
Dal 1º aprile è nuovamente possibile effettuare il check-in in hotel, visitare ristoranti, bar, musei, teatri, stazione sciistiche, piscine, spa, festival o eventi senza presentare la prova di vaccinazione o di guarigione dal Covid-19. Dal 1º maggio saranno revocate anche le restrizioni per i locali notturni.
Ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, è obbligatorio, sull’intero territorio nazionale, usare mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e, comunque, in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e i soggetti che interagiscono con i predetti.
L’Italia classifica le sue Regioni in zone bianche, gialle, arancioni o rosse, a seconda del tasso di infezione. Ogni Regione e Comune può emanare norme igieniche secondo la situazione epidemiologica locale.