Il ministro messicano degli Esteri a Washington per negoziati su migrazione

Il ministro messicano degli Esteri a Washington per negoziati su migrazione

Ore 05.31 – Il ministro degli Esteri del Messico, Marcelo Ebrard, si reca oggi a Washington per iniziare negoziati con le autorità statunitensi.

Il Messico propone da tempo alla Casa Bianca di cambiare l’approccio nella gestione del problema della migrazione, trasformandolo da tema di sicurezza nazionale a motivo di intervento sulle disuguaglianze, causa prima delle migrazioni. L’idea è quella di estendere ai Paesi del “triangolo nord” (El Salvador, Honduras, Guatemala) due ambiziosi programmi sociali già avviati nel sud del Messico per creare occupazione e reddito.

Il primo, Jóvenes construyendo el futuro (Giovani costruendo il futuro), consiste nel concedere a ragazzi tra i 18 e 29 anni, che non studiano o lavorano, borse per acquisire competenze tecniche da rivendere nel mercato dell’occupazione. Il secondo Sembrando vidas (Seminando vite) consente invece la semina di alberi da legna e frutta per avviare, oltre a una politica di rimboschimento utile a contrastare il cambio climatico, attività economiche in grado di sostenere le famiglie interessate.

«Lavoreremo continuamente sul coordinamento economico» —ha affermato Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, dopo una conversazione telefonica tenuta venerdì scorso dai presidenti Biden e López Obrador— «e adotteremo le misure necessarie per ridurre la migrazione».

«Nella conversazione tra i presidenti López Obrador e Biden sono state affrontate due questioni» —ha scritto sul suo account Twitter il ministro degli Esteri Ebrard— «combattere le cause della migrazione con investimenti molto maggiori in Centro America e prepararci al Vertice delle Americhe, a cui dovranno partecipare tutti i Paesi senza eccezioni. Lunedì si iniziano le visite e le trattative».

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