Ore 11.25 – Il Ministero dell’Economia del Messico (SE) ha pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale della Federazione l’elenco dei prodotti alimentari e delle forniture che saranno esenti dai dazi all’importazione per un anno, con «lo scopo di contrastare gli effetti sui prezzi derivati dalla tendenza inflazionaria».
Secondo il dicastero «è necessario e urgente esentare temporaneamente dal pagamento dei dazi all’importazione i prodotti classificati in 66 voci tariffarie che fanno parte del paniere di base: olio di mais, riso, tonno, maiale, pollo, manzo, cipolla, peperoncino jalapeño, fagioli, farina di mais, farina di frumento, uova, sapone da toeletta, pomodoro, latte, limone, mais bianco, mela, arancia, pan carrè, patate, pasta, sardina, sorgo, grano e carota».
«È inoltre necessario e urgente» —si legge nel decreto— «esonerare temporaneamente il pagamento dei dazi all’importazione sui prodotti classificati in 6 voci tariffarie che fanno parte del consumo delle famiglie messicane: animali vivi della specie bovina, suina, ovina o caprina, galli e galline».
La SE giustifica la misura, tra l’altro, poiché «l’Istituto nazionale di statistica, geografia e informatica ha riferito che, per la prima metà di aprile 2022, l’inflazione annua in Messico si è attestata a un tasso del 7,72%, con una crescita dello 0,16% rispetto alla quindicina precedente. Il salario minimo generale per il 2022, invece, è stato fissato a 172,87 pesos al giorno, pari a una crescita del 22% rispetto all’anno precedente, che, pur aiutando a recuperare potere d’acquisto, ha visto limitato il suo effetto dall’andamento dello scenario inflazionistico».