Ore 18.39 – Il quinto più alto cuneo fiscale in assoluto e anche peggio, il quarto più elevato di tutta l’area Ocse se si guarda a una famiglia con figli. E questo nonostante una limatura dello 0,4% registrata nel 2021 sulla tassazione sui redditi da salari in Italia, al 46,5% —per un lavoratore medio single— a fronte del 46,9% del 2020.
Lo riporta l’Ocse nella scheda sull’Italia pubblicata con il rapporto “Taxing Wages”, in cui precisa che in media, nelle 38 economie che aderiscono alla stessa organizzazione, questa voce comunemente chiamata “cuneo fiscale” si è attestata al 34,6% nel 2021, invariata rispetto all’anno precedente.
Peggio dell’Italia fanno solo Belgio, Germania, Austria e Francia, mentre i livelli più bassi in assoluto si registrano in Svizzera, Messico, Nuova Zelanda, Cile e Colombia (in quest’ultimo caso il cuneo fiscale di un single senza figli è pari a zero).
In Messico la media di tassazione sul reddito dei lavoratori per il 2021, espressa come percentuale del salario lordo più i contributi previdenziali dei datori di lavoro, è pari a 19,6%.
Nella maggior parte dei paesi dell’Ocse, la tassazione sui redditi da lavoro prevede sconti per le famiglie con figli. In Messico questo beneficio non è previsto. Ma in questi casi il piazzamento dell’Italia è peggiore, con il quarto livello più elevato e un cuneo fiscale al 37,9% nel 2021, prendendo a riferimento una coppia sposata con due bambini, a fronte di una media Ocse del 24,6%. La riduzione nella penisola è pari a 8,6 punti percentuali rispetto al cuneo fiscale di un single senza figli, a fronte di 10 punti percentuali della media Ocse.