«Mesi importanti per l’Associazione Economica del Messico in Italia»

«Mesi importanti per l'Associazione economica del Messico in Italia»

Ore 11.06 – Dopo l’assemblea dell’Associazione Economica del Messico in Italia (AEMI), tenutasi la settimana scorsa a Roma al ministero dello Sviluppo economico con la partecipazione del ministro Giancarlo Giorgetti, Puntodincontro ha intervistato la sua presidente, Letizia Magaldi, per approfondire sui alcuni degli aspetti discussi durante l’incontro del 17 maggio a Palazzo Piacentini.

Avete avviato l’iter per la conversione dell’AEMI in Camera di Commercio? In cosa consiste?

La domanda formale per divenire Camera di commercio può essere effettuata solo dopo due anni dalla costituzione dell’associazione. La creazione dell’AEMI è avvenuta a ottobre 2020 e quindi, formalmente, la richiesta non potrà essere presentata prima di ottobre 2022. Però abbiamo avviato le consultazioni, un dialogo con l’ufficio competente del ministero dello Sviluppo economico, perché poi si riunirà una conferenza di servizi che viene convocata ogni anno —alla quale partecipa il MISE, Unioncamere e il ministero degli Affari Esteri— che dovrà certificare l’esistenza di una serie di requisiti. Noi abbiamo avuto una prevalutazione non ufficiale che comunque dovrà essere sottoposta alle modalità di approvazione stabilite e che richiede la dimostrazione, tra le altre qualità necessarie, dell’erogazione di servizi, della promozione dell’interscambio e della collaborazione con altre istituzioni. Dopodiché si entra formalmente nella rete di Unioncamere nazionale ed internazionale, ma questo succederà nel 2023 quando assumeremo il nome di Camera di commercio messicana in Italia.

Durante l’assemblea Lei ha affermato che state lavorando su «filiere e progetti innovativi nel campo della sicurezza e della salute». Ci potrebbe dare più dettagli?

Nell’ambito dell’Associazione sono stati costituiti dei gruppi di lavoro. Si sono riunite le aziende sia della filiera della sicurezza, sia della filiera della salute ed hanno proposto dei progetti per il mercato messicano, tra cui anche la partecipazione di industrie italiane e messicane in iniziative di innovazione digitale nel campo sanitario in Messico, in particolare la creazione della banca del sangue.

Quali sono le proposte concrete per la semplificazione delle procedure di certificazione su importazioni ed esportazioni nell’ambito dell’alimentazione che ha citato nel corso dell’assemblea?

Nel dialogo con i nostri associati del settore dell’industria alimentare è emerso che il processo per l’esportazione di prodotti italiani verso il mercato messicano è abbastanza complesso e quindi proponiamo un tavolo di lavoro istituzionale tra gli enti competenti di entrambi i Paesi per semplificare le procedure di certificazione.

L’Ambasciata del Messico a Roma ha reso noto che in occasione della visita in Italia del Governatore dello Stato di Querétaro, Mauricio Kuri, verrà avviato il gruppo di lavoro sul turismo dell’AEMI. Ce ne può parlare?

Come dicevo prima, nell’ambito dell’AEMI abbiamo creato tre gruppi di lavoro, che per noi sono un importante strumento di contatto tra i soci e definizione di proposte e criticità. C’è n’è uno per la tecnologia —coordinato da Angelo Pansini di Leonardo S.p.A.—, dal quale sono emersi appunto i progetti per la sicurezza e la sanità, e c’è quello alimentare —coordinato da Giovanni Sabino di Campofrio-Fiorucci, che è anche il segretario generale dell’associazione— dal quale, tra altri punti, è sorta la tematica sulla semplificazione della certificazione dei prodotti. Adesso stiamo lanciando il gruppo di lavoro per il turismo, che sarà coordinato dall’Ambasciata messicana in Italia. Sarà una squadra nella quale si riuniranno tutti gli interlocutori, associazioni, aziende e istituzioni interessate allo sviluppo del settore. La prima riunione si terrà proprio il 3 giugno in ambasciata in occasione della visita del governatore dello Stato di Querétaro.

Esistono preoccupazioni tra gli imprenditori italiani per le politiche di maggior partecipazione statale nell’economia, particolarmente in ambito energetico, promosse dal governo del presidente López Obrador?

Le informazioni arrivano anche qui, per cui il settore energetico in questo momento non attrae l’attenzione. Le evoluzioni recenti in questo campo hanno sicuramente frenato tante volontà di investimento. Io adesso sono in contatto con Ecomondo per la prima fiera che si terrà a luglio in Messico e anche loro hanno avuto molte difficoltà a mettere insieme aziende. Nonostante la nostra posizione di leader [di Magaldi Power S.p.A., ndr] nelle filiere dell’energia, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare, questo settore sicuramente tarderà a partire. Negli altri ambiti i timori sono inferiori.

Pensa di venire in Messico nei prossimi mesi?

Sto programmando di venire in Messico. Vedremo se a luglio per l’evento di Ecomondo o più avanti per la missione di sistema e la riunione della Commissione binazionale. Aspetterò ancora qualche settimana per capire quali sono le evoluzioni dell’anno e poi definirò. Questi primi mesi sono stati importanti per la costituzione dell’Associazione, perché ormai siamo 38 aziende. Abbiamo fatto molto lavoro e non capita spesso che un’organizzazione dopo due anni abbia già una struttura consolidata come la nostra.

Condividi questo articolo / Comparte este artículo