
Ore 09.47 – «A Playa del Carmen l’immigrazione Italiana» —afferma Fucsia Nissoli (FI), deputata eletta nella ripartizione America settentrionale e centrale— «è recente come lo è, del resto, questo affascinante destino turistico nel caribe messicano».
«Eppure» —aggiunge la parlamentare— «l’effervescente comunità locale dei nostri connazionali non solo è riuscita a farsi ben volere, ma si è organizzata dando vita al Festival della Cultura italiana che ha il merito, oltre a promuovere le nostre tradizioni nell’area, di aver saputo integrare artisti o aspiranti tali, messicani, nella condivisione delle nostre espressioni creative».
«A loro, a tutti loro, che non posso menzionare perché sarebbero tantissimi, va il mio sentito ringraziamento, personale e quale rappresentante istituzionale, per questo impegno, vincente, a tutela della nostra socialità».
«Ancora una volta questa è la dimostrazione che dove c’è un italiano c’è Italia, la nostra migliore espressione che ci permette di essere amati ed apprezzati come singoli e collettività».
«Personalmente, considerandomi una di loro, apprezzo la capacità di coesione anche intorno al nostro console onorario che, proprio a Playa del Carmen, si distingue per una costante ed incessante attività in favore della comunità».
«Ognuno con le proprie esperienze, le diverse sensibilità e, in particolare, i giovani che fanno anche parte della scuola di danza della direttrice artistica dell’evento. Alcuni figli di famiglie miste sono la miglior espressione di integrazione sociale e culturale».
«Che dire, è un “laboratorio” che ci porta in un futuro senza frontiere, dove le culture sono una risorsa e non una barriera. Complimenti ai miei connazionali alla città che li ha accolti, integrandoli e rispettando la loro essenza».