Il Messico si unisce all’iniziativa italiana Slow Food Coffee Coalition

Il Messico si unisce all'iniziativa italiana Slow Food Coffee Coalition

Ore 19.03 – Quest’anno, il Messico collocherà in Italia il suo primo lotto di caffè con il sigillo della Slow Food Coffee Coalition (SFCC).

Si tratta di una rete aperta, nata nel 2021 da un’iniziativa promossa da Slow Food —movimento nato in Piemonte nel 1986 come risposta al dilagare del fast food, del cibo spazzatura e delle abitudini frenetiche— assieme al Gruppo Lavazza.

I promotori di questo progetto vogliono unire tutti coloro che fanno parte della filiera del caffè con l’obiettivo di creare nuove connessioni e migliorare le relazioni tra agricoltori e consumatori, per rafforzarne il primo e più fragile anello, oltre a promuovere l’identità del loro prodotto e farlo conoscere a coloro che lo bevono ogni giorno.

In questo modo, una bevanda emblematica a livello mondiale come il caffè cessa di essere una semplice merce e diventa un veicolo di comunicazione e di trasmissione di azioni comuni che mirano a una migliore qualità di vita per tutti i soggetti coinvolti.

I primi produttori messicani che hanno aderito alla SFCC appartengono al popolo originario dei Nahua e sono membri della comunità Bosque, Niebla y Café, situata nello Stato di Veracruz. «Questo piccolo risultato apre una strada che speriamo venga seguita da molte comunità del Paese per accedere ai mercati internazionali e rafforzare le reti commerciali e di consumo locali», afferma Stephany Escamilla Femat, coordinadora de vinculación y certificación del Cafecol, un centro de desarrollo y transferencia de conocimiento y tecnología orientado hacia el desarrollo sustentable de la cafeticultura veracruzana.

La SFCC «è la vera risposta alla crisi che stiamo vivendo e che esige disperatamente un cambiamento», ha detto Carlo Petrini, presidente di Slow Food. «È un esempio concreto di transizione ecologica e, come tale, necessita di un coinvolgimento consapevole in tutti gli ambiti, da chi si occupa del seme del caffè a chi lo assaggia in tazzina. Occorre passare da una società basata sulla competizione a una basata sulla collaborazione».

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