Ore 03.36 – Mary Elizabeth Truss, 47 anni, detta Liz, ministra degli Esteri da 12 mesi, sarà da oggi la terza premier donna del Regno Unito dopo Margaret Thatcher e Theresa May.
Nata a Oxford nel 1975 in una famiglia di simpatie laburiste, Truss compare per la prima volta in qualche foto d’archivio fra le braccia della madre, infermiera e militante pacifista, che la porta con sé a manifestazioni di piazza in favore del disarmo nucleare e contro il thatcherismo.
Da studentessa trascorre un anno in Canada, poi viene ammessa alla facoltà di Scienze Politiche ed Economiche del prestigioso ateneo oxfordiano e inizia a lavorare nel privato.
Nel frattempo si dà alla militanza politica attiva nella minoranza repubblicana del partito liberaldemocratico britannico, europeista e di centro-sinistra, facendosi notare come delegata giovanile a una conferenza nazionale in cui pronuncia un discorso favorevole all’abolizione della monarchia.
Presto si trasferisce sotto le insegne tradizionaliste dei conservatori e a neppure 35 anni, nel 2010, viene eletta deputata in un collegio blindato del Norfolk.
Nel giro di due anni diventa sottosegretaria all’Istruzione nella compagine di coalizione guidata da David Cameron. È il primo passo di una carriera proseguita senza interruzioni per un decennio fra i banchi dell’esecutivo: anche a dispetto dello scandalo personale innescato da una relazione di pubblico dominio col suo mentore e collega deputato Mark Field con conseguente separazione fra il 2014 e il 2015 dal riservatissimo marito commercialista, Hugh O’Leary, pentimento e ritorno ufficiale sotto il tetto coniugale di un’unione (2 figlie) da allora invisibile ai media.
Promossa ministra dell’Agricoltura, Truss resta leale a Cameron nel 2016 sposando la causa perdente del no alla Brexit al referendum. Con Theresa May passa alla Giustizia, per retrocedere poi a uno scranno da vice, seppur di peso, al Tesoro. Si ritrova in seguito titolare del Commercio Internazionale —da brexiteer convertita— dopo la svolta a Downing Street del 2019, con un Boris Johnson che nel settembre 2021 le dà la spinta decisiva assegnandole per la prima volta un dicastero di prima linea, gli Esteri.
Per Liz Truss è il trampolino finale verso Downing Street.