Ore 10.10 – Aeroméxico ha dato ufficialmente il via al conto alla rovescia verso il 26 marzo, data di apertura della nuova rotta diretta tra Roma Fiumicino e Città del Messico. Dall’Hotel Bulgari, nel cuore di Milano, la compagnia ha voluto sottolineare una volta di più quanto il collegamento rappresenterà un’opportunità per tutta l’Italia, non soltanto per lo scalo romano.
Quattro frequenze alla settimana, che saliranno a cinque dal 1° giugno per poi diventare giornaliere dal 15 giugno fino al 15 settembre, una vera e propria intensificazione di capacità quella immessa sulla rotta, considerata «l’elevatissima domanda, confermata dadalle prenotazioni appena partite le vendite» —ha dichiarato Giancarlo Mulinelli, vicepresidente senior delle Vendite globali di Aeroméxico— «addirittura già al 60% senza ancora il punto vendita italiano, aperto successivamente».
E gli orari —partenza dall’Italia alle 23.15 come pure l’arrivo in Messico alle 15.15— garantiscono la possibilità di connessione nel Bel Paese «grazie all’accordo commerciale con Ita Airways e anche con alcuni scali europei», oltre ai proseguimenti verso la rete domestica di Aeroméxico (42 destinazioni), nonché verso mete in Nord, Centro e Sud America.
Sono elevate, dunque, le attese di traffico dal mercato italiano, dove il vettore stima una «corretta mescolanza di segmenti di clientela, in primis quello commerciale, considerato l’alto numero di aziende italiane che operano in Messico, oltre a quello dei viaggiatori che visitano amici e parenti e, naturalmente, alla componente turistica».
Su questo fronte il dirigente ha sottolineato l’importanza della commercializzazione, con cui il vettore «ha un rapporto vantaggioso per entrambe le parti: in Italia come anche a livello globale la percentuale di vendite transate dalle agenzie è significativa, oltre il 50% del totale. Abbiamo inoltre già instaurato contatti con tutti i principali operatori turistici che programmano la destinazione Messico. È importante, in questa fase così come lo è stato nei mesi scorsi, l’ascolto reciproco per comprendere al meglio in quale direzione muoverci».
Inoltre, «non bisogna sottovalutare il traffico crocieristico con il vicino porto di Civitavecchia» —ha osservato Pasquale Speranza, direttore regionale delle vendite per l’Europa e l’Asia— «che costituirà un richiamo importante per i flussi che provengono dal Messico».
Sulla rotta sarà impiegato un Boeing 787-8 Dreamliner, così come sulle altre rotte europee servite dalla compagnia: «I collegamenti Messico-Europa (oltre a Roma ci sono Madrid, Amsterdam, Londra e Parigi) saranno 56 alla settimana, per un aumento di oltre il 20% rispetto all’estate del 2022».
A tracciare i contorni del traffico Italia-Messico è stato Federico Scriboni, responsabile dello Sviluppo aeronautico di Aeroporti di Roma: «Nel 2019 il traffico Italia-Messico totalizzava oltre 220.000 passeggeri, immaginiamo ora con il collegamento diretto a quanto si potrà arrivare!».
Complessivamente, tra gennaio e novembre 2022 «gli arrivi italiani in Messico sono stati circa 106.400» —ha aggiunto Georgina Rosaura Marina Robles, console aggiunta al Consolato Generale del Messico a Milano— «dato che posiziona l’Italia al 14° posto per numero di visitatori in Messico. Ora, il nuovo volo è un’opportunità per stringere ulteriormente il legame tra i due Paesi, molto affini per cultura, gastronomia e popolazione. È un invito a scoprire nuove destinazioni, oltre Cancún».