L’inflazione in Messico scende più del previsto

L'inflazione in Messico scende più del previsto

Ore 08.52 – L’inflazione in Messico sembra essere tornata sul sentiero discendente a febbraio, dopo due mesi di rimbalzo dei prezzi al consumo che aveva sorpreso la Banca Centrale (Banxico).

Alla fine di febbraio 2023 l’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (INPC) ha registrato una variazione dello 0,56% rispetto al mese precedente. Con questo risultato l’inflazione generale annua si è attestata al 7,62%, ha riferito oggi l’Istituto nazionale di statistica e geografia (Inegi).

I dati di febbraio sono stati inferiori alle attese degli analisti consultati dal Sondaggio Citibanamex sulle aspettative, che avevano previsto un’inflazione generale del 7,67%. I dati di febbraio sono stati inferiori, inoltre, al tasso annuo del 7.91% osservato a gennaio 2023.

L’inflazione annua a fine febbraio 2022 era stata del 7,28%, ha indicato l’Inegi.

Inflazione di fondo a febbraio

L’indice dei prezzi sottostante ha registrato un aumento dello 0,61% mensile e dell’8,29% annuo.

Anche il dato dell’inflazione di fondo è stato inferiore alle attese del mercato, che avevano previsto l’8,34% annuo, ed è stato inferiore al dato osservato a gennaio (8,45%).

L’inflazione sottostante è la componente che Banxico osserva ai fini della politica monetaria e nel suo ultimo annuncio di rialzo dei tassi di interesse, i membri del consiglio di amministrazione avevano espresso preoccupazione per il fatto che questo fattore fosse rimasto sotto pressione.

Banxico prevede che l’inflazione media per il primo trimestre del 2023 sarà del 7,7%, mentre per l’inflazione di fondo prevede un livello dell’8,2%.

La maggior parte degli analisti consultati da Citibanamex prevede che Banxico alzerà il tasso di interesse di 25 punti base alla prossima riunione monetaria del 30 marzo per raggiungere un livello dell’11,25% (Bloomberg).

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