Banche Usa tengono in scacco le Borse e il peso messicano

Banche Usa tengono in scacco le Borse e il peso messicano

Ore 10.24 – Il collasso di Silicon Valley Bank, di Signature Bank e la tensione su altri istituti bancari regionali statunitensi finiti nel mirino della speculazione e delle vendite hanno innescato forti reazioni nei mercati finanziari mondiali.

Oggi il peso messicano si deprezza nei confronti del dollaro USA per il terzo giorno consecutivo.

Il tasso di cambio spot si trova a 18,8636 unità per dollaro, che —rispetto alla chiusura di 18,5103 unità di venerdì scorso secondo i dati della Banca del Messico (Banxico)— equivale a una perdita di 35,33 centesimi (1,91%).

Il tasso di cambio ha superato la barriera delle 19 unità nelle prime ore della giornata, con un massimo di 19,1774 pesos per dollaro, un livello non visto dall’inizio del mese scorso.

L’indice DXY, che misura il valore del dollaro USA rispetto a un paniere di 6 valute (euro, yen giapponese, sterlina britannica, dollaro canadese, corona svedese e franco svizzero) è sceso dello 0,83% a 103,71 punti.

Al momento della stesura di questa nota, l’Índice de Precios y Cotizaciones della borsa valori messicana registra un rialzo dello 0,05%.

In Europa si è registrata una forte caduta dei mercati azionari, con il principale indice della borsa italiana, situata a Milano, a -3,63%, ai minimi da quasi 2 mesi. Anche gli altri indici europei sono in forte discesa, a partire dal CAC 40 -2,59% di Parigi, il DAX 40 -2,78% di Francoforte, l’IBEX 35 -3,19% di Madrid, l’AEX -1,87% di Amsterdam e il FTSE 100 -2,32% di Londra.

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