Ore 10.55 – Giovedì 15 giugno alle 21:30 al teatro bar El Vicio di Città del Messico —situato al numero 13 di Calle Madrid nella Colonia del Carmen— avrà luogo la prima dello spettacolo Fuoco che non muore. Un viaggio letterario e musicale, tratto dall’omonimo racconto con l’accompagnamento musicale di Madame Dulce Chiang, la regia di Victoria Clay e la supervisione musicale di Humberto Ruíz.
Si tratta di un caffè-concerto basato sul romanzo dell’autrice italiana Claudia Marcucetti, condito di malizia e canzoni d’epoca interpretate da una delle cabarettiste più note in Messico.
L’autrice e la cantante racconteranno, narrativamente e musicalmente, la storia di Tina Modotti e dei due uomini che ne divennero ossessionati, uno nella finzione e l’altro nella realtà —quest’ultimo il rivoluzionario di professione e compagno di Tina, Vittorio Vidali— oltre ai misteriosi fatti storici, conditi con la migliore narrativa poliziesca, che affrontano l’enigma dietro la morte dell’iconica attivista, il suo lascito fotografico e il suo rapporto con uno dei movimenti ideologici più controversi e influenti del XX secolo: il comunismo.
Claudia Marcucetti Pascoli è nata a La Spezia, in Italia, l’11 agosto 1968 ed è arrivata adolescente a Città del Messico, dove si è laureata nel 1992 come architetta presso l’Università Anahuac.
Fino al 2002 ha esercitato la professione all’interno dello studio Euritmia Arquitectos Asociados, società da lei fondata a tale scopo.
Marcucetti ha abbandonato l’architettura dopo aver pubblicato il suo primo libro, ¡Lotería! Historias de rifas diarias, un compendio di storie critiche dell’alta società messicana. Successivamente si è trasferita a Parigi per un anno sabbatico, dove ha scritto il suo primo romanzo, Los Inválidos, un thriller esistenziale tradotto in inglese e russo. Da quel momento tutto il suo impegno si rivolge alla letteratura, attività che svolge pubblicando racconti, romanzi e saggi.