Ore 10.23 – In occasione della cerimonia di posa della prima pietra della nuova Ambasciata italiana, Alfonso Zegbe Camarena, Direttore Esecutivo della Strategia e Diplomazia Pubblica del ministero degli Affari Esteri del Messico, ha rivolto a nome della ministra Alicia Bárcena un messaggio ai presenti.
«Ringrazio Sua Eccellenza l’ambasciatore Luigi De Chiara per l’invito a questo evento che pone le basi per la costruzione di un nuovo rapporto tra il Messico e l’Italia, un rapporto più forte, all’avanguardia e con una visione di futuro. A nome dela ministra degli Affari Esteri, Alicia Bárcena, e dell’ambasciatrice Carmen Moreno Toscano, incaricata del ministero, trasmetto le loro congratulazioni e auguri affinché insieme si possa continuare a costruire legami sempre più stretti. Ringraziamo l’ambasciatore De Chiara e i suoi collaboratori per aver portato queste relazioni a una nuova dimensione».
«Oggi abbiamo l’onore della presenza del Generale Vincenzo Molinese, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Apprezziamo il lavoro svolto per il recupero del patrimonio messicano, creando così un precedente e un esempio internazionale in questo ambito».
«La prime manifestazioni di quella che oggi conosciamo come Italia coincisero con l’arrivo di missionari, tra cui il frate francescano Junípero Serra, mentre i primi contatti diplomatici risalgono ai rapporti tra il Messico e la Sardegna, seguiti da Modena, la Toscana e il Regno delle Due Sicilie prima dell’Unità d’Italia, con l’apertura del consolato del Messico a Genova nel 1840 e quello del Regno di Sardegna a Veracruz nel 1849».
«Il presidente Benito Juárez riconobbe il processo di unificazione italiana in coincidenza con il periodo in cui Firenze era la capitale del Paese».
«Molto presto, nel 2024, si celebreranno i 150 anni di relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti del Messico e l’Italia, unificata con il contributo di Garibaldi, parola che i messicani hanno incorporato oggi alle tradizioni legate ai mariachi».
«Era il 1874 quando al civico 6 della Calle Eliseo si costituì la prima legazione dell’Italia unita, con Giuseppe Biagi come titolare».
«Oggi le relazioni tra il Messico e l’Italia hanno un carattere di molteplici dimensioni in ambito bilaterale, biregionale e multilaterale».
«Manteniamo dal 2012 un’associazione strategica, con un dialogo continuo al più alto livello che porta a scambi economici, di cooperazione, culturali, turistici e di investimento».
«Il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia in America Latina. L’Italia è il terzo partner commerciale del Messico nell’Unione Europea».
«Prossimamente annunceremo la celebrazione in Messico del VI Incontro della Commissione Binazionale, attraverso la quale cerchiamo di promuovere progetti congiunti in diversi ambiti di cooperazione e individuare nuove aree di collaborazione a favore di messicani e italiani».
«Collaboriamo inoltre in aree strategiche quali sicurezza, giustizia, tecnologia, beni culturali, aerospazio, scienze esatte, scienze biomediche, ambiente, energia, agricoltura e agroalimentare, tra molte altre».
«Le nostre capitali sono collegate da un volo quotidiano, con il quale popoli antichi e potenze culturali si incontrano ogni giorno, permettendo ai loro connazionali di scambiarsi esperienze per arricchire la nostra relazione».
«Le comunità italiane in Messico, molte delle quali qui rappresentate oggi attraverso associazioni e camere, hanno lasciato tracce profonde nella nostra cultura, economia e società».
«Ne abbiamo dato un esempio nella cooperazione in materia di conservazione e recupero dei beni culturali che ha permesso il salvataggio di un’importante raccolta del nostro patrimonio ancestrale».
«Il ministero degli Affari Esteri augura il miglior successo a questo progetto di costruzione di una nuova Ambasciata italiana in Messico, con la certezza che sarà un punto di riferimento per l’Italia moderna, vivace, creativa e che contribuirà a consolidare i legami di “eterna” amicizia —come la capitale italiana— tra le nostre due nazioni».
«Con questa nuova Ambasciata si accresce il patrimonio culturale ed estetico dell’Italia in Messico attraverso il lavoro congiunto degli architetti Artigas e Balastra e diamo il benvenuto all’ufficio dell’addetto militare italiano».
«Grazie mille e congratulazioni per questa nuova casa dell’Italia in Messico».