Ore 10.13 – Quali sono le politiche che il governo ha intenzione di attuare sul piano della tutela previdenziale in regime internazionale con il Messico? È stato questo il fulcro centrale dell’intervento di oggi nell’Aula del Senato italiano da parte della senatrice Francesca La Marca.
«La finalità degli accordi di sicurezza sociale è quella di garantire la parità di trattamento di lavoratori e pensionati che si spostano dall’uno all’altro Paese contraente. Eppure, il sistema di tutela previdenziale in regime internazionale che riguarda l’Italia non è purtroppo completo, poiché numerosi Paesi di emigrazione italiana sono rimasti esclusi. Fra questi vi è il Messico, con il quale l’Italia ha sviluppato nel tempo importanti relazioni e dove risiedono oltre 25.000 cittadini italiani iscritti all’AIRE e molti di più non iscritti», ha dichiarato La Marca.
«Con il Messico» —ha aggiunto la parlamentare eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale— «l’Accordo in vigore è datato 1977, ma è applicato soltanto ai cittadini italiani rimpatriati, titolari quindi di una pensione messicana, mentre per gli italiani residenti in Messico, che hanno maturato contributi pensionistici in Italia, l’erogazione di un’eventuale pensione praticamente non avviene».
«Ho negli anni più volte sollecitato i Ministri che si sono susseguiti per avere delle risposte chiare sulla questione» —ha continuato la senatrice— «ma non le ho mai ricevute».
«È evidente che gli accordi in vigore fra Italia e Messico sono anacronistici e soprattutto non tengono conto dei rapporti solidissimi fra i due Paesi. L’Italia infatti è il 13° fornitore del Messico e i benefici che deriverebbero dalla vigenza di tali accordi internazionali sarebbero fruiti non solo dai lavoratori interessati, ma anche dalle imprese italiane che sarebbero in grado così di aumentare la propria competitività sul piano internazionale», ha concluso La Marca.
Foto: Senato TV