Ore 03.02 – Sono passati più di dieci anni da quando Bonatti è approdata in Messico. La visita dell’ambasciatore in Italia, Carlos García de Alba, alla sede di Parma della società dà rilievo a un percorso nella nazione latinoamericana, vera pietra miliare della storia dell’azienda, che coincide con il compimento di un modello che nel corso degli anni si è rivelato vincente.
«Noi andiamo per lavorare e rimanere nel Paese», recitavano convinti i collaboratori dell’impresa emiliano-romagnola quando nel 2011 iniziò l’avventura messicana. Gli uomini e le donne di Bonatti hanno saputo creare in Messico una realtà capace sia di concretizzare gli investimenti dei principali operatori dell’energia, sia di integrarsi completamente nel tessuto socioeconomico locale.
«Vi ringrazio per l’invito nella vostra sede principale e sono onorato di essere qui», ha dichiarato García de Alba. «Porto» —ha aggiunto— «il riconoscimento e la gratitudine di tante famiglie messicane che hanno un lavoro grazie a questa azienda e del governo messicano, che rappresento in Italia».
«Bonatti è forte se il Messico è forte», ha sottolineato l’amministratore delegato Andrea Colombo. «Dal 2012 [la nostra filiale nel Paese] è stata la spina dorsale dell’azienda, con livelli fino al 20-30% del fatturato complessivo e oggi stiamo gareggiando su progetti molto importanti che —se dovessimo avere successo— potrebbero consentirci di aumentare ulteriormente le nostre attività».
Affermarsi in terra azteca non è stato un percorso scontato, ha ricordato il direttore commerciale Roberto Castelli: «Nel 2011-2012 l’approccio al mercato locale ha avuto le sue difficoltà. Le iniziative di nostro interesse erano tutte fast track e, non essendo presenti localmente con personale e mezzi, era molto difficile essere invitati da società di alto livello. Il primo progetto ci venne assegnato da Enagás, nostro cliente storico: era il Gasoducto Morelos, che ci consentì di mobilitarci nel Paese e iniziare a lavorare. Da lì in poi abbiamo avuto successo in prospetti di rilievo per clienti come Sempra e Transcanada, garantendo l’esecuzione rapida di condutture e stazioni di compressione. A questo tipo di lavori, in cui siamo oggi tra i leader assoluti nel Paese, si è aggiunta la realizzazione di tre importanti aree di stoccaggio carburanti per Sempra, portandoci a una produzione complessiva in Messico di oltre 2 miliardi di dollari nell’arco di 10 anni».
Fine lavori alla Stazione di Compressione di Frontera, Tamaulipas
I numeri definiscono ancora meglio l’attività locale della società, come ha evidenziato Donato Santomauro, direttore del reparto Condutture e impianti e responsabile dell’area America: «Ho potuto partecipare fin dall’inizio all’esperienza messicana di Bonatti come responsabile delle operazioni nel Paese, che oggi è divenuto parte della mia vita. La nostra azienda negli anni ha acquisito un ruolo importante nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto idrocarburi. In 11 anni abbiamo posato oltre 2.000 km di condutture di grande diametro, costruito 5 stazioni di compressione gas, realizzato terminali di stoccaggio di prodotti raffinati per una capacità di 2,5 milioni di barili ed eseguito ogni tipo di opera accessoria come moli, ferrovie e stazioni di misurazione. Oggi siamo pronti a raccogliere le nuove sfide che si concretizzeranno a breve: ciò sarà possibile solo potendo contare sui nostri colleghi messicani, sulle loro competenze di livello internazionale e sul loro senso di appartenenza all’azienda. Il nostro motto siempre adelante juntos dà evidenza a quanto Bonatti tenga a loro e li consideri fondamentali».
La società fondata nel 1946 non solo è «rimasta nel Paese», ma ha saputo diventare messicana, compiendo il percorso ideale del suo modello di sviluppo: essere una vera impresa locale con competenze di livello internazionale.
In Messico la forza lavoro complessiva è di circa 2000 persone, al 99% di nazionalità locale. L’ufficio di Città del Messico, insieme al centro di ingegneria di San Miguel de Allende con l’adiacente base logistica nello Stato di Guanajuato —capace di supportare tutti i mezzi d’opera attivi nel continente—, sono un fiore all’occhiello di Bonatti.
Centro Ingegneria Bonatti – San Miguel De Allende, Guanajuato
Il turnover del personale operativo è estremamente ridotto e la collaborazione con gli atenei e con gli istituti tecnici rende l’azienda italiana «il sogno» di molti futuri ingegneri e tecnici locali.
Negli anni, inoltre, la società ha saputo essere soggetto attivo nei territori in cui è presente con iniziative sociali e progetti a supporto delle comunità nelle aree più disagiate.
«In Messico» —ha spiegato Colombo— «abbiamo uomini e donne di nazionalità messicana in ruoli manageriali di rilevo, come le nostre colleghe Luz María Damián, responsabile dell’Area tecnica America, e Fernanda Hernández, responsabile degli acquisti, che esprimono professionalità di livello elevato e caratura internazionale. Il nostro personale messicano, grazie alla sua competenza e alla profonda fidelizzazione all’azienda, ci sta portando a valutare il suo impiego, oltre che in altri Paesi americani, anche in Europa, dove abbiamo necessità di competenze per i lavori in corso e in arrivo».
«Questi momenti di incontro» —ha osservato García de Alba— «conducono a rapporti umani importanti, a conoscersi e a sapere quali sono i piani, le necessità e le sfide, nonché come la nostra ambasciata può dare un contributo. Mi ha colpito molto l’elemento umano dell’azienda, fondamentale nella gestione, e credo che per ogni organizzazione dovrebbe essere così. Vedo, inoltre, un’alta sofisticazione tecnologica».
«Questa visita» —ha aggiunto— «sarà sicuramente d’aiuto per comprendere meglio l’andamento dell’azienda e per esplorare opportunità di ulteriori collaborazioni. Credo che ci siano spazi per nuove esperienze in e dal Messico. Il mio Paese può essere la piattaforma di Bonatti per espandere ulteriormente i confini geografici».
Nel 2023 proseguono in Messico le attività relative al trasporto gas, dando futura apertura anche all’esportazione di LNG, e Bonatti è ancora una volta in prima linea sui nuovi progetti di gasdotti e stazioni di compressione in costruzione in Baja California.
«Il Messico diventerà sempre più una piattaforma per il continente americano e i colleghi locali stanno sostenendo il nostro impegno anche negli altri Paesi in cui siamo presenti, come il Canada e il Cile. Ci sentiamo molto legati al Messico, che è geograficamente lontano, ma che avvertiamo molto vicino a tutti noi», ha concluso l’ad Colombo.
Da sinistra verso destra: D. Santomauro / Direttore BU Pipeline & Plant e Area America Bonatti; F. Mari / Responsabile Plant Engineering Bonatti, C. Chiesa / CFO Bonatti, G. Scozzesi / Direttore Logistica & Procurement Bonatti, P. Cardano / Azionista e Consigliere d’Amministrazione Bonatti, C. García de Alba Zepeda / Ambasciatore del Messico in Italia, A. Colombo / CEO Bonatti, N. Ghirelli / Direttore BU EMPS Bonatti, R. Castelli / Direttore Commerciale Bonatti.