Alcuni dati sul Corridoio Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec

Alcuni dati sul Corridoio Interoceanico dell'Istmo di Tehuantepec / Foto: eleconomista.com.mx

Ore 09.22 – Per assicurare il successo del Corridoio Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec, sarà di fondamentale importanza scegliere bene le aziende che vi si stabiliranno, ha affermato Raquel Buenrostro (nella foto), ministra dell’Economia del Messico.

«Faremo arrivare aziende serie» —ha spiegato— «che vogliono davvero investire. Staremo molto attenti affinché non ci siano sorprese nella valutazione delle proposte. Non vogliamo che questo diventi qualcosa che abbiamo già sperimentiato con le maquiladoras. Stiamo facendo le cose per attirare gruppi industriali, perché vogliamo evitare che l’iniziativa sia un pretesto per speculazioni immobiliari».

Ai primi cinque poli di sviluppo —quattro di loro nello Stato di Veracruz e uno nel Oaxaca— si sono iscritte 65 imprese. Sulla carta stanno presentando proposte di investimento con importi che vanno dai 400 milioni ai 3,2 miliardi di dollari.

«Si tratta di investimenti privati che non hanno precedenti in questa zona del Paese. Staremo all’erta. Li sosterremo affinché entro la fine del prossimo anno i lavori raggiungano un punto critico in cui non risulti conveniente abbandonare l’iniziativa. Diciamo un progresso del 20 o 30%».

Riguardo alle aziende partecipanti, la ministra ha chiarito che il 60% sono straniere e alcune, poche, europee.

«[Il processo] non è rivolto a imprenditori immobiliari o sviluppatori di parchi industriali: cerchiamo sviluppatori industriali. Hanno aderito diversi tipi di aziende, legate all’elettronica, al settore elettrico, alla metallurgia, all’acciaio, al settore automobilistico, ai ricambi auto, ai dispositivi medici… e ci sono altre società più grandi che formeranno dei consorzi, perché sono arriveranno anche grandi costruttori».

«Gli interessati devono presentare un progetto specificando, tra l’altro, quale attività intendono avviare, quanto investiranno, quanti dipendenti avranno e con quale stipendio medio. È inoltre necessario precisare che infrastrutture sociali verranno sviluppate. Questi aspetti daranno punti in più per il sostegno e la corresponsabilità con le comunità locali».

«Entro dicembre saranno terminati il tratto stradale e i 304 km di ferrovia. Successivamente entreranno in funzione le diramazioni per Palenque e Ciudad Hidalgo, nello Stato del Chiapas, che permetteranno il collegamento con il Guatemala. Anche una prima parte delle espansioni portuali sarà pronta entro l’ultimo mese di quest’anno. Salina Cruz prevede due tappe e diverrà uno dei porti più grandi del Paese».

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