Ore 06.25 – Il potere giudiziario messicano ha depenalizzato l’aborto a livello federale con un voto unanime. Ieri la Corte Suprema della Nazione (SCJN) ha emesso una sentenza a tutela dei diritti dell’organizzazione Grupo de Información en Reproducción Elegida (GIRE), un atto che de facto depenalizza l’interruzione della gravidanza in tutto il Paese.
Dopo aver analizzato la richiesta presentata dal GIRE, la più alta corte nazionale ha stabilito che l’attuale regolamento è incostituzionale, perché viola i diritti riproduttivi delle donne e delle persone con capacità gestazionale.
Questa determinazione implica che qualsiasi istituzione sanitaria pubblica federale dovrà fornire servizi di aborto in tutto il Paese, che il personale medico delle istituzioni sanitarie federali non potrà essere criminalizzato per aver assistito aborti, che il reato di aborto sarà eliminato dal codice penale federale e che tutti i giudici locali e federali dovranno attuare quanto deciso dalla SCJN.
Due anni fa la Corte aveva stabilito l’incostituzionalità del reato dell’aborto, affinché nessuna donna o persona incinta che avesse interrotto la propria gravidanza potesse essere perseguita penalmente per questo motivo. Con questa nuova decisione si dispone, inoltre, che i servizi di aborto dovranno essere gratuiti nelle istituzioni federali.
Anche se questa decisione deve essere rispettata in tutto il Paese, i codici penali di 20 entità federali contengono ancora regolamenti locali che ostacolano l’effettivo accesso ai diritti riproduttivi.
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