Ore 08.11 – L’azienda messicana Talleres y Aceros (TYASA) ha affidato all’italiana Danieli & C. Officine Meccaniche SpA la fornitura di un laminatoio SBQ da 350mila tonnellate all’anno che sarà installato nella località di Ixtaczoquitlán dello Stato di Veracruz, dove la compagnia fondata da Elías Chahín nel 1985 produce 1,5 milioni di tonnellate all’anno di acciaio lungo e piatto.

Si prevede che i nuovi macchinari entreranno in funzione a metà del 2025.

Óscar Chahín Sanz, direttore esecutivo di TYASA, ha spiegato che si tratta di un’attrezzatura all’avanguardia per la lavorazione di barre di acciaio speciale (SBQ) e fa parte di un progetto di espansione e diversificazione che sarà accompagnato da futuri investimenti.

«Si tratta di un’iniziativa in linea con la crescita industriale in Messico derivante dal nearshoring e mira a servire mercati specializzati come quelli automobilistico, industriale e dell’edilizia. Si prevede che il progetto creerà 200 nuovi posti di lavoro diretti», ha spiegato.

L’impianto comprenderà un forno di riscaldo, un laminatoio a caldo, linee di ispezione, condizionamento e stripping, nonché un impianto di trattamento delle acque e lavorerà billette quadrate da 140 mm e billette tonde da 180 mm e 310 mm.

Il laminatoio sarà connesso ai sistemi di alimentazione, strumentazione e controllo di processo di Danieli Automation.

La società italiana fornirà anche servizi di formazione e consulenza in presenza.

Danieli è una multinazionale con sede a Buttrio, in provincia di Udine, ed è uno dei leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici, con particolare distacco nel settore dei prodotti lunghi, del cui mercato globale detiene oltre il 90%. La società, fondata nel 1914, è quotata nell’indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano.