Ore 04.31 – Alle ore 19.45 di ieri (le 11.45 nel Messico centrale), il Presidente Emerito della Repubblica Italiana, senatore Giorgio Napolitano, si è spento presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma.
La camera ardente verrà allestita a Palazzo Madama. A darne l’annuncio è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Bandiere a mezz’asta a palazzo Madama e il sottosegretario Alfredo Mantovano ha disposto che si celebrino le esequie di Stato. Il giorno del funerale sarà dichiarato lutto nazionale.
«Ci lascia l’uomo delle riforme a tutti i costi, napoletano di gran classe, elegante e “pignolo”, come egli stesso si è definito», si legge in una nota dell’ANSA.
«Attento ad ogni dettaglio» —continua il testo— «lavoratore instancabile, profondo conoscitore della vita parlamentare e delle dinamiche politiche dell’intera storia repubblicana. Sempre accompagnato con discrezione dalla moglie Clio, Giorgio Napolitano ha iniziato il suo primo settennato al Quirinale, nel 2006, gioendo per la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio di Berlino e ha concluso i quasi due anni del secondo mandato con qualche rimpianto per non essere riuscito a vedere del tutto compiuti quei cambiamenti istituzionali per i quali tanto si è speso».
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