Ore 13.24 – L’economia messicana ha interrotto la sua serie di buoni risultati e, lo scorso ottobre, ha registrato la prima contrazione mensile da marzo, secondo le informazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi).
I dati forniti dall’Indicatore Globale dell’Attività Economica (IGAE), che monitora mensilmente i risultati, mostrano che nel mese di ottobre si è registrata una contrazione dello 0,1%.
Si tratta della prima contrazione registrata dallo scorso marzo, quando il declino è stato della stessa entità.
I dati IGAE per ottobre non hanno raggiunto le proiezioni dell’indicatore tempestivo dell’attività economica (IOAE), che prevedeva una crescita dello 0,08%.
«La previsione pubblicata questa stessa settimana prevedeva un aumento dello 0,1% mensile, ma le prestazioni generali deludenti del settore dei servizi ha impedito che tale cifra si materializzasse. Colpisce a questo proposito il calo del 3,36% nei servizi finanziari, che comprendono anche le compagnie di assicurazione, che sono quelle che hanno contribuito maggiormente a questo risultato. Questa componente sembra essere la principale destinataria della distorsione economica causata dall’uragano Otis, poiché negli ultimi nove anni una diminuzione altrettanto precipitosa era stata osservata solo nel febbraio 2021, quando l’epidemia di Covid-19 stava attraversando una delle sue fasi più dure», ha affermato Marcos Daniel Arias, analista di Monex.
Nonostante i dati di ottobre, gli analisti si aspettano ancora che l’economia mostri una crescita del 3% o maggiore, trainata dai consumi interni, che hanno rappresentato il suo maggior punto di forza durante l’anno, e che a novembre e dicembre probabilmente accelereranno a causa della stagione degli sconti e delle vacanze.
Nel rapporto si osserva che nel confronto mensile è stato solo il settore dei servizi a mostrare un calo, con una contrazione dello 0,5% rispetto a settembre.
Le attività primarie, da parte loro, sono cresciute ad un tasso dell’1,6% mentre quelle secondarie hanno mostrato un’espansione dello 0,6% (Ana Martínez – El Economista.mx).
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