Ore 07.42 – È stata inaugurata ieri a Città del Messico la mostra “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina”, un viaggio emozionante nella storia dell’arte del Bel Paese dal XX secolo fino ai nostri giorni.
L’esposizione, allestita nel Museo d’Arte Moderna, è presentata dal ministero della Cultura del governo del Messico e dall’Istituto Nazionale delle Belle Arti e Letteratura (Inbal), in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia in Messico e l’Istituto Italiano di Cultura.
Nel corso della cerimonia di apertura, la ministra federale della Cultura, Alejandra Frausto, ha affermato che è un privilegio per il Messico celebrare con questa iniziativa il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche con l’Italia.
«L’amicizia tra l’Italia e il Messico, due superpotenze culturali, continuerà a tessersi come un telaio immenso, come un bel drappo italiano o messicano, e continuerà a salvaguardare la nostra relazione», ha affermato.
«La condivisione dell’arte» —ha aggiunto— «è la ricerca della pace e dell’armonia e si può raggiungere quando due nazioni si trattano reciprocamente con rispetto. La cultura è il riconoscimento pacifico dell’altro, nell’individuare le differenze e ciò che può arricchirci comprendendoci».
Dal canto suo, la direttrice dell’Inbal, Lucina Jiménez López, ha sottolineato che l’arte «è la migliore ambasciatrice e rappresentante della diplomazia culturale che proponiamo oggi come esempio in questa mostra che celebra 150 anni di legame storico tra due nazioni che pongono il patrimonio culturale come asse fondamentale del proprio sviluppo».
«Per l’Inbal» —ha proseguito— «è un onore accogliere in questo Museo d’Arte Moderna la collezione di opere del XX e XXI secolo provenienti dal Palazzo della Farnesina di Roma, sede del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, i cui pezzi mostrano la presenza e il rinnovamento dell’arte italiana nell’era attuale.
Il sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Giorgio Silli, ha spiegato che con questa esposizione iniziano ufficialmente le celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra le due Nazioni, «un evento di straordinaria importanza per noi, poiché l’Italia come nazione fu costituita pochissimi anni prima, nel 1861».
Silli ha aggiunto che «questa mostra arriva in Messico dopo un lungo viaggio nel corso del quale è stata allestita a Singapore, Tokyo, Nuova Delhi, Seul e New York. Una tournée attraverso i continenti che ha visto l’arte contemporanea italiana confrontarsi con contesti e pubblici diversi».
Il sottosegretario ha affermato che «l’Italia vede sempre più il Messico come un partner di primaria importanza, destinato a svolgere un ruolo crescente e cruciale nel complesso scenario geopolitico globale».
Foto: Sandro Chia – Puntodincontro