Città del Messico, +672% furti di account WhatsApp

Città del Messico, +672% furti di account WhatsApp / Foto di Alexander Shatov on Unsplash

Ore 18.58 – I furti di account WhatsApp sono cresciuti del 672% nei primi due mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo informazioni riportate dal quotidiano El Economista e originate dal Consejo Ciudadano para la Seguridad y Justicia de la Ciudad de México (CCSJCDMX), un’organizzazione civile creata nel 2007 con lo scopo di generare strategie per rafforzare la sicurezza.

Tra gennaio e febbraio 2023, il Consejo ha ricevuto 18 segnalazioni di furti di account dell’applicazione di messaggistica istantanea, ma durante i primi due mesi del 2024 i casi registrati sono stati 139.

La sottrazione fraudolenta viene utilizzata per estorcere i contatti della vittima, con una percentuale di successo del 50%.

Secondo Salvador Guerrero Chiprés, presidente del CCSJCDMX, la crescita è dovuta allo spostamento verso il mondo digitale che si è verificato a un ritmo accelerato negli ultimi anni e all’aumento delle capacità tecniche dei criminali.

Le donne tendono a denunciare i casi più degli uomini, caratteristica che fa sì che le statistiche indichino che il 66% delle vittime di questo crimine informatico siano di sesso femminile.

Un secondo motivo è che frequentemente le donne sono responsabili della gestione delle finanze domestiche, il che le rende bersaglio delle offerte e dell’invio di promozioni e collegamenti internet con cui iniziano spesso i furti. «Esiste una serie di elementi che vengono percepiti dai criminali come un’opportunità», ha spiegato Guerrero.

Per ridurre la probabilità di essere vittime di queste attività illegali, si raccomanda

  • Evitare di fornire informazioni personali o codici di sicurezza su Internet.
  • Leggere attentamente i messaggi ricevuti e non aprire comunicazioni non richieste da una connessione sconosciuta.
  • Non aprire collegamenti provenienti da account non verificati.
  • Attivare l’autenticazione a due fattori dell’applicazione.
  • Bloccare gli utenti inaffidabili.

Foto di Alexander Shatov su Unsplash

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