Il Messico invade Netflix: in arrivo sei film

Il Messico invade Netflix: in arrivo sei film / Immagine: Netflix - Puntodincontro

Ore 06:27 – (teleblog.it) Netflix ha dato il via libera a sei film messicani, tra cui México 86, con Diego Luna come protagonista, che esamina in modo ironico l’improbabile candidatura del Paese a ospitare la Coppa del Mondo del 1986.

«Il nostro impegno è concreto», ha dichiarato Carolina Leconte, vicepresidente dei contenuti di Netflix per il Messico, in un’intervista con il sito di notizie online Deadline sui suoi piani per film e serie locali.

La comunicatrice e giornalista colombiana ha fatto riferimento all’impegno preso all’inizio di quest’anno di investire un miliardo di dollari in contenuti messicani nei prossimi 48 mesi, alla modernizzazione degli iconici Estudios Churubusco e al fondo Creative Equity istituito per aprire le porte alla prossima generazione di talenti locali.

«Il Messico» —ha detto— «è un Paese ricco e diversificato, pieno di storie uniche e autentiche che aspettano ancora di essere raccontate. Il suo talento, sia dietro che davanti alla telecamera, è rinomato a livello mondiale. Ecco perché, per celebrare la Giornata del Cinema Messicano (che ricorre il 15 agosto, ndr), annunciamo un programma cinematografico che rappresenta questa diversità».

Netflix ha già distribuito Pedro Páramo, il film di Rodrigo Prieto basato sul romanzo di Juan Rulfo del 1955 e si ispirerà nuovamente alla letteratura messicana per Aura, un adattamento del romanzo del 1962 dello scrittore Carlos Fuentes. Alonso Ruizpalacios si occuperà dell’adattamento e della regia, mentre Stacy Perskie sarà la produttrice.

I prodotti messicani di Netflix hanno riscosso un notevole successo globale, con titoli come Contraataque (Counterattack) che ha raggiunto oltre 71 milioni di visualizzazioni ed è entrato nella top 10 mondiale di sempre per i contenuti non in lingua inglese, mentre Los dos hemisferios de Lucca (Lucca’s world) ha superato le 28 milioni di visualizzazioni nella prima metà del 2025. Il successo internazionale è chiaramente ben accetto, ma Leconte ha spiegato che la priorità è sempre trovare un pubblico in patria.

Tra gli altri titoli in arrivo c’è anche Contra el huracán. Racconterà la storia di due fratellastri che lottano per sopravvivere quando una tempesta inaspettata si trasforma in un uragano al largo di Acapulco. La regia è di Jorge Michel Grau.

Rodrigo García scriverà e dirigerà Las locuras (The follies), che segue le vicende di sei donne alle prese con pressioni sociali e familiari e le cui strade si incrociano inaspettatamente in una giornata piovosa a Città del Messico.

La hora de los valientes è una commedia con Luis Gerardo Méndez e Memo Villegas, che racconta la storia di un incidente che porta uno psicoanalista e un ispettore di polizia a vivere un’avventura imprevista. La regia è di Ariel Winograd e la produzione di K&S Films.

In cantiere anche un documentario, il cui titolo provvisorio è Un hijo propio, che segue una donna che desidera diventare madre e finge una gravidanza. Mentre la bugia diventa incontrollabile, si scatena uno scandalo medico che scuoterà l’intero Paese. Regia di Maite Alberdi.

Ma non finisce qui, perché Netflix ha terminato la produzione di quattro nuove serie in Messico: Santita, Amor de oficina (Love 9 to 5), No tengo miedo (I’m not afraid) e Los corruptores (Corruptors).

L’azienda statunitense ha inoltre confermato anche la fine della produzione di Mal de amores (Lovesick), l’adattamento del romanzo di Ángeles Mastretta, scritto e diretto dalla figlia, Catalina Aguilar Mastretta.

Immagine: Netflix – Puntodincontro

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