Ore 17.52 – Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador ha annunciato che domani, lunedì 27 settembre, insignirà il generale italiano Roberto Riccardi, capo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, dell’Ordine messicano dell’Aquila azteca, in riconoscimento al recupero di pezzi archeologici trafugati.
«Loro (i carabinieri) recuperano questi reperti e ce li hanno restituiti», ha spiegato López Obrador. «È una missione straordinaria, perché non solo recuperano oggetti rubati, ma li restituiscono al Paese di origine. Gli abbiamo assegnato questo riconoscimento speciale perché ci riconsegnano anche pezzi riscattati nelle aste internazionali, soprattutto in Italia», ha aggiunto.
Saranno presenti il Sottosegretario italiano agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, la ministra della Cultura del governo federale messicano, Alejandra Frausto, il minsitro degli Affari Esteri Marcelo Ebrard e il direttore dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH), Diego Prieto.
L’Aquila azteca, creata il 29 dicembre 1933, è la più alta onorificenza assegnata agli stranieri per importanti servizi resi alla nazione messicana o all’umanità.
Durante la conferenza stampa che inizierà domani alle 7, il direttore dell’INAH e la ministra della Cultura spiegheranno le funzioni del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. «Sarà molto interessante» —ha sottolineato il presidente López Obrador— «che si sappia cosa si sta facendo per salvare i pezzi che sono stati rubati al Messico e ad altri paesi, perché c’è stato un saccheggio del patrimonio culturale e artistico dei popoli e delle nazioni».
«Nei musei delle grandi città del mondo» —ha proseguito il capo dell’esecutivo— «ci sono pezzi provenienti da tutto il mondo che appartengono a Paesi che sono stati saccheggiati, oggetti archeologici, hanno persino spostato interi templi. È una questione che è oggetto di dibattito ed è per questo che il Messico ora vuole consegnare questo riconoscimento».
Roberto Riccardi —che pochi giorni fa ha guidato la sospensione dell’asta del 16 settembre a Roma, quando sono stati recuperati 17 reperti archeologici messicani di origine preispanica— è anche autore di diversi libri su temi attuali e storici, tra cui “Detective dell’arte”, pubblicato nel 2019 da Rizzoli, in cui affronta il tema delle indagini finalizzate al recupero dei beni culturali. Quest’anno ha pubblicato “Un cuore da campione”, che racconta la vita di Ludwig Guttmann, considerato il padre dei giochi paralimpici.
Dopo l’evento del mattino, alle 13 sarà inaugurata la mostra “Grandeza de México”, che comprenderà «tutti i pezzi e i codici che ci sono stati inviati da altri Paesi», ha aggiunto il presidente, precisando che la mostra aprirà in occasione della commemorazione del bicentenario della consumazione dell’indipendenza, il cui atto culminante fu l’ingresso a Città del Messico dell’esercito comandato da Agustín de Iturbide il 27 settembre 1821. Le sedi espositive saranno l’edificio del ministero della Pubblica Istruzione e il Museo Nazionale di Antropologia e Storia.
A partire dalle ore 20, il ministero messicano della Difesa presenterà una rievocazione dell’arrivo 200 anni fa del corpo militare guidato da Iturbide, nato dall’unione tra le forze monarchiche e i gruppi insorti e noto anche come il nome di “Esercito delle tre garanzie”.