Ore 17.44 – Sergio Vergara Berdejo, Segretario alla Cultura del Governo dello Stato di Puebla, in Messico, ha inaugurato venerdì 22 ottobre la mostra Ornamento Semántico in cui, sotto il coordinamento del collettivo Advento, diversi studi e aziende messicane e italiane collaborano per rafforzare le relazioni culturali, professionali e commerciali tra i due Paesi. L’evento ha battuto il record di presenze a una cerimonia di apertura del Museo San Pedro, hanno riferito gli amministratori dello spazio espositivo.
Raymundo Sesma, artista di fama internazionale e direttore di Advento —un gruppo interdisciplinare formato da architetti, designer, sociologi, filosofi e antropologi— ha descritto a Puntodincontro i principi su cui è stata concepita l’iniziativa.
«Il programma di questa mostra» —ha detto— «è nato nel 1995 con Alessandro Mendini, Jesús Moctezuma e me».
«L’idea» —ha aggiunto— «era quella di creare un nuovo linguaggio con un’iconografia messicana adattata alle tecniche artigianali locali. Dato che qui non abbiamo l’industrializzazione che esiste in Europa, volevamo che i processi manuali tradizionali fossero in grado di incorporare contesti di design contemporaneo».
«Abbiamo iniziato a Tecali de Herrera, nello Stato di Puebla, con artigiani dell’onice, del marmo e della talavera, ed è così che iniziò il progetto di ornamento. In questi anni abbiamo sviluppato un catalogo molto ampio, di circa 200 idee, che comprendono tessuti, cuscini, copriletti, tende, pavimenti ed altri elementi».
«La mostra si rivolge alle aziende industriali, ma anche a botteghe artigiane, negozi, designer e architetti. Lo scopo è capire la tradizione non come involuzione, ma come evoluzione. In mostra ci sono tessuti, abiti, camicie, magliette… prototipi reali che incorporano elementi ornamentali mai visti in nessun’altra parte del mondo».
«Secondo me, il Made in Mexico non risiede nell’essere stato prodotto in questo Paese, ma nell’identità dell’oggetto, che si realizza attraverso la forma e l’ornamento. Questa mostra esplora aspetti del design che non vengono analizzati in Messico. Ne è prova che, in quasi tutto ciò che viene fatto a livello artigianale, si utilizzano ancora disegni del XVI, XVII e XVIII secolo, sapendo che si tratta di stili e forme non più adatti alla contemporaneità».
La designer industriale italiana Francesca Valan, attualmente in Messico per la quinta edizione dell’Italian Design Day, ha coordinato la sezione italiana della mostra.
«È stata lei a scegliere l’intera rappresentanza dell’Italia» —ha spiegato Sesma— «che sono circa 20 aziende. È praticamente la metà della mostra: ci sono pezzi di Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Kartell e tante altre compagnie e autori. Francesca ha lavorato per molte, molte società. Inoltre, dal 21 al 23 ottobre, ha diretto il workshop “Semiotica del colore e dell’ornamento” presso il FAB LAB dell’Universidad Anáhuac de Puebla».
Raymundo Sesma e Michele De Lucchi
«La mostra è allestita al Museo d’Arte di San Pedro, nel centro storico della città di Puebla, e sarà visitabile fino al 31 gennaio 2022», ha concluso il celebre artista.
L’esposizione —prodotta sotto la direzione generale di Marcela López Enríquez e organizzata dal governo dello Stato di Puebla, dall’Ambasciata d’Italia in Messico e dall’Istituto Italiano di Cultura— comprende le creazioni di 36 autori di Advento, 16 italiani, 10 della Benemerita Universidad Autónoma di Puebla, 11 dell’Universidad Anáhuac di Puebla, 16 dell’Universidad Anáhuac Campus Nord di Città del Messico, 6 aziende messicane, 20 aziende italiane e 9 atelier.