Ore 10.34 – È deceduto ieri mattina a Monterrey, vittima di un infarto, Giancarlo Rinversi, membro del Comites uscente in Messico e noto rapresentante della comunità italiana nel Paese nordamericano. Aveva 76 anni.
Nato a Roma il 18 aprile 1945, lavorò per 22 anni all’Agip Petroli: 7 anni in Italia, 12 in Africa e 3 in Messico, dei quali gli ultimi 6 come direttore generale.
Non accettò di essere trasferito in Cina, per cui —prima di pensionarsi— rimase nel Paese latino a lavorare per una società attiva nel campo di azione della Pemex.
Fu l’ultimo responsabile della Camera di Commercio Italiana con sede a Monterrey, e da diversi anni era consigliere della Società Dante Alighieri locale.
Nel 2015 accettò l’invito a far parte del Comites spiegando che «così potrò aiutare, nei limiti del possibile, la comunità italiana in Messico».
Giancarlo lascia la moglie Karina de la Garza e i figli Fabio, Stefano, Walter e William.
La camera ardente sarà allestita da oggi alle 16 nella sala La Piedad delle Capillas Marianas, Av. Lázaro Cárdenas 1005 Poniente, Colonia Loma Larga, San Pedro Garza García, Nuevo León.
Mi mas sentido pésame a sus hijos y familia en general, tuve el honor de conocerlo en Italia en un encuentro familiar muy especial, un hombre amable, afectuoso, muy educado, tengo un gran recuerdo de él. Y siento mucho esta partida por la tristeza que provoca cuando parte un ser querido. Desde Chile un abrazo y fuerza a la familia.
Ho un caro ricordo di Giancarlo è stata la prima persona che ho conosciuto il mio primo giorno di lavoro presso la direzione estero AGIP PETROLI nel lontano 1979!😥
R.I.P.🙏
Arrivederci caro amico.
Che triste! Sentite condoglianze alla famiglia.
Sentite condoglianze alla famiglia, ciao amico.
Mi dispiace molto, ha lavorato con me diversi anni come direttore commerciale Agip in Camerun, negli ormai lontani anni ‘70. Ragazzo semplice, buono e gentile.
Condoglianze sentite alla famiglia.
Federico Zadra
Arrivederci mío caro. Ti voglio bene
Mi dispiace tanto
Condoglianze alla famiglia
Giancarlo è stato negli anni 80 uno stimatissimo collega di lavoro di mio padre, Michele Romano, in Camerun
Un abbraccio nel ricordo di entrambi che si saranno ritrovati lassù