Ore 03.11 – Tra poche ore, in un evento online e gratuito organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Messico con traduzione simultanea italiano-spagnolo, verrà illustrato un metodo per aiutare i pazienti di Covid-19 a recuperare l’olfatto e a correggere le dispercezioni sensoriali.
Questa malattia, come è noto, colpisce la capacità di percepire odori e sapori, provocando conseguenze —in gran parte ancora non riconosciute— nel benessere emotivo. Il dottor Sandeep Robert Datta, professore associato di neurobiologia presso la Harvard Medical School, ha recentemente raccontato al New York Times che studi scientifici hanno collegato l’anosmia (perdita dell’olfatto) all’isolamento sociale e all’anedonia, l’incapacità di provare piacere.
Oggi, 23 novembre 2021, alle 10 —ora del Messico centrale— Michele Crippa, accompagnato da tre esperti italiani, presenterà il percorso che ha sviluppato per iniziare un graduale ritorno alla normalità dopo che il Covid-19 gli ha prima rubato e poi deformato il senso del gusto.
Il suo palato, in grado di distinguere i sapori più sottili, era rinomato negli ambienti gastronomici del Bel Paese.
Insegnava ai giovani chef a distinguere tra il parmigiano reggiano di diverse stagionature e il latte estratto a diverse altitudini. Aveva potuto riconoscere nell’odore di un merluzzo l’affumicatura realizzata con le pigne e, nelle sue recensioni per una importante rivista di cucina, aveva percepito il profumo dello champagne nei chicchi crudi di un caffè nicaraguense e il sapore dei piselli in una miscela keniana.
Poi, il 17 marzo 2020 alle 9.40, tutto è cambiato.
«Stavo preparando il mio caffè» —racconta Michele— «quando mi resi conto che non aveva né aroma, né sapore. Avevo completamente perso ogni sensazione, come se il mio senso dell’olfatto e del gusto fosse completamente annebbiato. Ero scioccato. Chiunque sarebbe scioccato, naturalmente, ma per qualcuno che usa il suo palato nella vita professionale è, a dir poco, disorientante».
«Avevo contratto il Covid-19» —spiega— «ero uno dei tanti ad essere infettati nella prima ondata. Ho avuto anche una leggera febbriciattola per un giorno, ma questo non ha creato troppi disagi. A danneggiarmi di più era il fatto che da un giorno all’altro mi trovassi incapace di capire il mondo intorno a me. Il Covid era ancora una novità, l’isolamento era iniziato solo la settimana prima, e le notizie che avevo sentito erano che i sintomi sarebbero durati circa due settimane. Nel frattempo giravo per casa annusando letteralmente tutto, dalla frutta all’ammoniaca, ma niente riusciva a provocare alcuna sensazione».
«Visto che eravamo ancora nelle prime fasi della pandemia e non si sapeva nulla degli effetti del Covid sul lungo periodo o di quanto le persone infette rimanessero contagiose, sono stato confinato nella mia camera da letto per tre mesi e mezzo. Anche se il mio senso del gusto è tornato lentamente dopo un mese, era ancora compromesso, perché l’olfatto era ancora completamente andato. E sappiamo tutti quanto questi due sensi siano intrecciati».
«A settembre 2020 ho contattato Novella Bagna e Gian Paolo Bareschi di Good Senses, docenti di analisi sensoriale. Insieme abbiamo cercato di capirne di più, ma a quel punto non c’erano ancora studi seri sugli effetti di lungo periodo del Covid. Poi sono apparse le prime ricerche che hanno confermato i miei timori. Si trattava di una forma di danno cerebrale, per cui il bulbo olfattivo è scollegato dall’ippocampo e da altre parti del cervello».
L’evento di oggi si svolgerà in due parti: una informativa ed una pratica.
«Nella parte di divulgazione» —spiega Emilia Giorgetti, addetta scientifica dell’Ambasciata d’Italia in Messico— «ascolteremo prima l’esperienza di Michele, che è ancora alle prese con la propria rieducazione del gusto e dell’olfatto, e poi amplieremo il nostro sguardo sulle dispercezioni sensoriali a livello globale ed esploreremo le basi biologiche di questi cambiamenti. Nella sezione pratica utilizzeremo limone, caffè, zucchero, cannella, sale e salsa piccante per valutare i nostri sensi, secondo le modalità di uno studio scientifico che ci permetterà di apprendere i rudimenti dell’analisi sensoriale e l’effetto di odori e sapori nella nostra memoria».
L’appuntamento è alle 10 (ora di Città del Messico, le 17 in Italia) attraverso il seguente link: https://us06web.zoom.us/j/82441557403?pwd=R1RkcmpQK1ZSSmVZU2M5bGY1a3lnUT09
ID: 824 4155 7403
Codice di accesso: 840422