Messico: il governo studia la terza dose per «alcuni» anziani

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Ore 17.36 – Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha riferito che il governo federale messicano sta valutando l’applicazione di una terza dose di richiamo contro il Covid-19 ad «alcune» persone anziane, dopo che i giovani tra i 15 e i 17 anni avranno completato il ciclo.

«Dobbiamo vaccinare [la popolazione] tra i 15 e i 17 [anni di età] con Pfizer e il vaccino di richiamo sarà analizzato in alcuni casi, specialmente per gli anziani, ma questo deve ancora essere deciso dai medici specialisti», ha detto il capo dell’esecutivo.

Durante la conferenza stampa mattutina a Palazzo Nazionale, López Obrador ha invitato l’intera popolazione a vaccinarsi contro il virus Sars-CoV-2, poiché è stato dimostrato che il numero di infezioni e decessi è significativamente inferiore tra le persone protette.

Il presidente ha sottolineato che l’85% della popolazione obiettivo ha già ricevuto l’inoculazione e che il piano nazionale prevede di arrivare a oltre il 90%, perché ci sono due tipologie di casi che sono rimasti indietro.

«C’è chi non vuole essere vaccinato e va rispettato, ma c’è chi non lo è ancora stato perché non abbiamo raggiunto i loro paesi e le loro piccole comunità e si tratta di casi in cui gli interessati non possono recarsi dove sono stati allestiti i centri di vaccinazione. Ci sono 200mila piccole comunità».

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