Messico, cresce il consumo di formaggio Asiago Fresco

Messico, cresce il consumo di formaggio Asiago Fresco

Ore 11.41 – Inizia a diffondersi con maggiore intensità a Città del Messico il consumo del formaggio Asiago Fresco, promosso nel Paese nordamericano —anche nella tipologia stagionata— da Davide Ronda, rappresentante del Consorzio di tutela di questo prodotto caseario italiano a denominazione di origine protetta.

L’Asiago Fresco DOP è un formaggio morbido, di colore bianco o leggermente paglierino, con un’occhiatura marcata ed irregolare. Il sapore è intenso, con note pungenti, e l’aroma richiama sentori di frutta secca e burro.

I suoi ingredienti sono il latte vaccino, sale e caglio. La pasta ottenuta dopo la coagulazione viene semicotta e poi posta su banco, tagliata, formata in stampi forati e poi pressata con apposite presse che servono a favorire un ulteriore spurgo del siero.

Due dei principali aquirenti di Asiago Fresco nella capitale messicana sono i ristoranti Cuenta Ovejas Casa Gourmet e Queso & Cava Raclettería, entrambi situati nel quartiere Condesa.

Cuenta Ovejas, il cui concetto commerciale include anche la vendita al pubblico di prodotti alimentari, propone nel suo menù diversi piatti a base di formaggio Asiago, come la fonduta, la zuppa di cipolle e le fettuccine.

Queso & Cava Raclettería, invece, è un locale che offre un’esperienza gastronomica che inizia con «un meraviglioso tagliere misto di formaggi e salumi artigianali», come si legge sul sito web. «Abbinando i nostri piatti con formaggio Asiago fuso e delizioso», continua il testo, «otteniamo un’esplosiva sinergia di sapore con i nostri panini di salsiccia italiana, parmigiana di pollo, prosciutto e rucola o tacchino al forno, tra gli altri».

L’Asiago, nelle tipologie fresco e stagionato, è un formaggio di antichissima tradizione che ha ricevuto il marchio Denominazione di Origine Protetta nel 1996. In base al disciplinare di produzione, può essere prodotto solo con latte raccolto e lavorato nelle province di Vicenza —dove questo prodottoe ebbe origine intorno all’anno Mille—, di Trento e parzialmente nei territori di Padova e Treviso. Su ogni forma è riportato il marchio del Consorzio, il numero del caseificio, la sigla della provincia e la scritta “Asiago”.

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