Ore 06.49 – Abbiamo chiesto al Dott. Massimo Foglia, responsabile del programma “Misión Chiapas”, di aggiornarci sui piani per dare continuità nel prossimo anno a questa iniziativa italo-messicana che dal 2004 fornisce assistenza medica alle fasce di popolazione bisognose nel sud-est del Paese.

«Compatibilmente con l’evoluzione del Covid» —ha risposto Foglia— «abbiamo in previsione una campagna all’ospedale San Carlos di Altamirano a marzo 2022».

«Ovviamente» —ha aggiunto il ginecologo italiano— «non è sicura la realizzazione, comunque la nostra idea segue questo percorso».

«La speranza è quella di poter svolgere la consueta missione di ginecologia e urologia, soprattutto in considerazione della necessità determinata dalla nostra assenza per due anni, che ha causato un ritardo significativo nel sostegno della popolazione indigena».

«Quindi, salvo imprevisti» —ha spiegato— «l’équipe dell’iniziativa dovrebbe essere composta da sei persone: Massimo Foglia (ginecologo), Paolo Fasolo (urologo), Gianna Zanette (anestesista), Patrizia Casetta (ostetrica) e Chiara Cattaruzza (assistente anestesia)».

Il programma “Misión Chiapas”, coordinato fino all’inizio della pandemia dall’antropologa torinese Claretta Gagna, scomparsa lo scorso gennaio, ha portato sollievo a centinaia di persone bisognevoli di aiuto in una delle aree meno sviluppate del Messico. Attraverso una fitta rete di collaborazione con un numeroso gruppo di chirurghi specialisti e assistenti logistici italiani e messicani, si sono svolte dal 2004 —con l’appoggio delle autorità locali— un gran numero di campagne ginecologiche, urologiche e oftalmologiche a favore della popolazione.

Dopo la scomparsa nel 2019 e 2020 di altri due dei principali fautori dell’iniziativa —l’oculista Paolo Maria Pesando e l’imprenditore Adalberto Cortesi— “Misión Chiapas” dovrebbe quindi riprendere le attività tra pochi mesi sotto la guida del Dott. Foglia.