Ore 06.35 – La Commissione europea propone di attivare la direttiva per la protezione temporanea per dare assistenza immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Agli sfollati sarà concesso un permesso di soggiorno e l’accesso all’istruzione e al mercato del lavoro.
«Dall’invasione militare russa dell’Ucraina, oltre 650mila persone sono fuggite nei vicini Stati membri dell’Ue», sottolinea Bruxelles. L’esecutivo comunitario presenta anche linee guida per una migliore gestione degli arrivi alle frontiere con l’Ucraina e raccomanda l’istituzione di «corsie speciali di sostegno di emergenza per incanalare gli aiuti umanitari».
«L’Europa» —sottolinea la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen— «è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione. Tutti coloro che fuggono dalle bombe di Putin sono i benvenuti in Europa. Offriremo protezione a chi cerca riparo e aiuteremo chi cerca un modo sicuro per tornare a casa».
Secondo le Nazioni Unite, sono all’incirca 836mila i profughi che sono fuggiti finora dal conflitto in Ucraina.
In questo contesto, anche il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), presieduto da Michele Schiavone, sta organizzando una videoconferenza con tutti i Comitati degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) per promuovere iniziative umanitarie e di solidarietà volte a soccorrere i civili costretti a lasciare l’Ucraina e tra loro anche diverse famiglie italiane.
La rete degli italiani all’estero —costituita dalla rappresentanza territoriale di primo e secondo livello, dal mondo delle associazioni, dagli enti e dalle organizzazioni no profit— come ha sempre fatto in passato per fronteggiare le emergenze, si sta organizzando assieme ai Comites e al CGIE per fornire e promuovere interventi temporanei e assistenziali.
La videoconferenza organizzata dal CGIE è programmata per sabato 5 marzo alle ore 12.00 (orario italiano, le 5 del mattino nel Messico centrale) e potrà essere seguita in streaming sulla pagina facebook.com/CGIE2011. Ulteriori informazioni sul programma e sugli ospiti saranno rese note sulle pagine social e sul sito del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero: CGIE – Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (cgieonline.it) e facebook.com/CGIE2011.