Ore 13.25 – L’Ambasciata d’Italia in Messico ha pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito web un “Avviso di avviamento di una procedura di affidamento diretto per la concessione di servizi ausiliari e accessori all’attività consolare”.
La strategia di outsourcing, già intrapresa da altre rappresentanze consolari italiane nel mondo, riguarda «la gestione delle istanze di riconoscimento della cittadinanza italiana».
«L’attività esternalizzata» —si legge nel testo— «sarà oggetto di un eventuale contratto di concessione con il partner selezionato una volta valutate le proposte ricevute» e consisterà nella «prenotazione degli appuntamenti, servizio di call center informativo, ricezione delle istanze, collazione della documentazione specifica, verifica della regolarità formale delle istanze, trasmissione delle stesse all’Ufficio consolare, consegna agli interessati dell’esito delle richieste più altre attività che non implichino valutazione del merito della pratica, rimanendo quest’ultima di esclusiva competenza dell’Ufficio consolare […]».
Il comunicato sottolinea che «L’avvio del servizio non pregiudicherà in alcun modo la facoltà per il pubblico di rivolgersi […] direttamente all’Ufficio consolare, essendo il ricorso ai servizi di agenzia soltanto una opzione».
Il testo specifica inoltre che «la tariffa massima che sarà pagata dall’utenza per i servizi erogati summenzionati non dovrà superare 1.400 pesos» e che «il numero massimo di pratiche ricevibili annualmente dall’affidatario sarà di 300». Questo importo massimo di fatturato annuo (420mila pesos) per la ditta eventualmente contrattata è limitato anche dal chiarimento in base al quale «l’affidamento dei servizi non comporta ne potrà preconfigurare alcun onere a carico dello Stato italiano».
Le proposte dovranno pervenire da società con esperienza nel settore dell’outsourcing dei servizi consolari entro il 31 marzo 2022 e verranno valutate secondo il criterio prioritario della qualità del servizio proposto e quello secondario del costo per l’utenza.