Ore 07.42 – I ricercatori dell’ENEA —l’agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie— hanno brevettato Bioaermac, un innovativo materiale isolante per l’edilizia dalle molteplici potenzialità, con caratteristiche così evolute da poter essere sfruttato anche in altri settori.
Oltre ad aver raggiunto alti livelli di isolamento termico e acustico, una grande resistenza al fuoco e alle sollecitazioni meccaniche, il nuovo materiale isolante è a basso costo.
La sperimentazione di Bioaermac è stata possibile grazie al progetto INNCED (INNovazione nell’utilizzo di scarti da processi Chimici per la fabbricazione di pannElli per l’eDilizia), finanziato dal fondo PoC (Proof of Concept) 2019, in collaborazione con Fluorsid S.p.A., azienda italiana leader mondiale nella produzione di derivati inorganici del fluoro.
«Nel settore edilizio, sia per edifici di nuova costruzione che per attività di restauro e ripristino, l’affidabilità e l’efficacia dipendono da requisiti tecnici. Questi sono la resistenza al fuoco, la capacità di isolamento termo-acustico, la leggerezza, la resistenza agli urti. Non solo quindi dalla prestazione meccanica dei materiali, che per lungo tempo è stato l’unico parametro di valutazione», ha spiegato Piero De Fazio, ricercatore dell’ENEA e ideatore del brevetto insieme ai colleghi di un gruppo multidisciplinare composto da Corradino Sposato, Maria Bruna Alba, Andrea Feo e Giorgio Leter dei dipartimenti di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili e di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali.
«Per i materiali sono importanti anche ulteriori requisiti in termini di sostenibilità ambientale ed economica come la durabilità, la salubrità, il recupero delle risorse e la possibilità di riciclo a fine vita. Nello sviluppo del brevetto abbiamo considerato ognuno di questi aspetti», ha aggiunto De Fazio.
Il materiale
Il materiale brevettato dai ricercatori dell’ENEA contiene un sottoprodotto del ciclo produttivo dell’acido fluoridrico, l’anidrite. Questa componente è uno dei principali contributi di Fluorsid. L’ENEA invece si è concentrata sul miglioramento delle prestazioni energetiche.
«Il prototipo di materiale innovativo per il settore edilizio ha un Livello di Maturità Tecnologica (TRL) pari a 4, che corrisponde ai prodotti convalidati in laboratorio, e possiede caratteristiche prestazionali in alcuni casi migliori di quelli dei competitori sul mercato. Costituisce la base della collaborazione con Fluorsid, finalizzata a un ulteriore sviluppo della ricerca fino a raggiungere il livello TRL6 dopo le dimostrazioni in un impianto pilota», ha concluso De Fazio.