Ore 05.12 – In Italia, con l’allentamento delle restrizioni anti-covid, torna uno degli appuntamenti più attesi dai viaggiatori e amanti dell’arte: da ieri, ogni prima domenica del mese, i luoghi di cultura statali, musei e parchi archeologici, saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito.
L’iniziativa —varata nel 2014 dal ministro Dario Franceschini, già allora a capo del dicastero per i Beni e Attività Culturali— mira a favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano, un’idea che negli anni ha riscosso sempre più consensi.
I siti che partecipano sono centinaia. Per esempio, a Roma si può accedere gratuitamente al Colosseo, all’area archeologica del Circo Massimo, ai Fori imperiali e al Mausoleo di Augusto. Sono aperti anche i Musei Capitolini dove si può visitare, tra le altre cose, il progetto espositivo multimediale L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, che racconta la storia della città eterna dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale. L’ingresso è gratuito anche al Museo dell’Ara Pacis, che custodisce l’antico altare fatto costruire nel 9 a.C. da Augusto per onorare la pace nell’accezione di divinità ed ospita mostre temporanee. Da non perdere, al Museo Napoleonico, l’esposizione Napoleone. Ultimo atto, che illustra le vicende dell’esilio, la morte e il successivo processo di mitizzazione dell’imperatore francese.
200 chilometri più a sud della capitale si entra gratis alla Reggia di Caserta, per visitare il parco e gli appartamenti e, restando in Campania, al Palazzo di Capodimonte a Napoli, agli scavi di Pompei e al parco archeologico di Paestum.
Tra i tanti esempi in Lombardia, inoltre, l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci —nel refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie— e la Pinacoteca di Brera a Milano, ma anche il Palazzo Ducale a Mantova e la Certosa di Pavia.
L’elenco completo delle strutture che aderiscono è sul sito del ministero della Cultura e vale la pena consultarlo, perché in alcuni casi le visite sono su prenotazione e in altri, anche se gratuitamente, bisogna comunque registrarsi e scaricare il biglietto da internet.
Le visite si svolgeranno seguendo le nuove norme sanitarie: per visitare monumenti, musei, gallerie, parchi, giardini monumentali dello Stato non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, ma l’obbligo di utilizzo di mascherine.