Ore 06.19 – «Qualunque cosa accada, siamo già blindati contro il tradimento», ha detto ieri sera il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador prima che si concludesse la discussione sulla riforma del settore elettrico, respinta dopo 12 ore di dibattito con 223 voti contrari dai partiti di opposizione. L’affermazione del presidente si riferisce all’iniziativa sul litio inviata ieri alla Camera dei Deputati.
Il progetto, con cui vengono riformati e aggiunti vari articoli della Legge Mineraria, si propone di garantire l’autodeterminazione e la sovranità della nazione sul litio e altri minerali strategici per la politica energetica, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo del Paese, attraverso la costituzione di un ente pubblico decentrato che ne sia responsabile per l’esplorazione e la fruizione.
L’iniziativa prevede inoltre che il litio non sarà oggetto di concessioni, licenze o contratti, in quanto il suo sfruttamento è riservato ad esclusivo beneficio della nazione.
In merito, il coordinatore parlamentare di Morena ha detto che il contenuto dell’iniziativa sarà analizzato oggi, lunedì 18 aprile, dal Consiglio di coordinamento politico (Jucopo) della Camera, per essere eventualmente votato nella stessa giornata.
Interrogato su questa proposta, Rubén Moreira (PRI), presidente della Jucopo, si è lamentato del fatto che Morena abbia accelerato la sua discussione «per la volontà di fare un discorso politico e non legislativo» e ha ritenuto che dovrebbe essere presentata un’iniziativa costituzionale separata, soprattutto tenendo conto che i partiti di opposizione sarebbero favorevoli alla regolamentazione di questo importante minerale.