Draghi si è dimesso. L’Italia verso le elezioni anticipate

Ore 04.10 – Il presidente del Consiglio italiano dei ministri, Mario Draghi, si è dimesso.

Dopo aver incontrato il presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale, è ora a palazzo Giustinani per un colloquio con la presidente del Senato.

Una nota diffusa dal Quirinale afferma che il capo dello Stato riceverà nel pomeriggio Casellati e Fico, ai sensi dell’art. 88 della Costituzione, che recita: «Il presidente della Repubblica può, sentiti i loro presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse».

L’esecutivo è a fine corsa e il governo resta in carica «solo per gli affari correnti», dopo quanto emerso nella lunghissima giornata di ieri al Senato, mentre le forze politiche già pensano al voto, probabilmente il 2 o 9 ottobre.

Con la fine anticipata della legislatura, il nuovo governo si insedierebbe in autunno inoltrato, tra fine ottobre e primi novembre nella migliore delle ipotesi, circostanza che pone il problema di presentare la Legge di Bilancio alle Camere entro il 15 ottobre.

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