Ore 17.49 – L’arte di miscelare alcolici e altre bevande complementari per creare un’esperienza unica in un cocktail continua ad essere fortemente influenzata dal Bel Paese: la classifica The World’s 50 Best Bars ha infatti incoronato il Paradiso di Barcellona —guidato dall’italiano Giacomo Giannotti— il miglior bar del mondo per il 2022. Sul podio salgono anche Tayēr + Elementary di Londra, che si conferma in seconda posizione, e Sips, sempre a Barcellona, che consacra con la medaglia di bronzo un altro italiano, Simone Caporale.
Ma anche il quarto posto della Licorería Limantour di Città del Messico è legato allo Stivale: tra i sei bartender internazionali che con la loro creatività hanno contribuito al successo di questo locale nel ricercatissimo quartiere Roma della capitale c’è l’italiano Dario Schiavoni.
Considerato un esperto nel settore dell’ospitalità, Dario ha iniziato alcuni anni fa un’impressionante carriera nella sua natale Roma, prima di raggiungere altri luoghi meravigliosi del nostro pianeta, come il Portogallo (Algarve), l’Inghilterra (Londra), il Giappone (Tokyo) e la Cina (Shenzhen, Pechino, Shanghai). Dal 2020 dirige il Bulgari Bar a Dubai.
La Licorería Limantour ha iniziato la sua storia nella vita notturna della metropoli latinoamericana poco più di un decennio fa ed è presente nella classifica dei 50 migliori bar del mondo dal 2014.
«È il tipo di bar che fa tutto bene» —afferma il prestigioso elenco annuale— «affollato tutti i giorni della settimana, con un servizio efficiente, drink puntuali e un’atmosfera inebriante. Sotto la guida di Benjamin Padrón e del creativo anticonformista José Luis León, Limantour e la sua squadra hanno preparato una serie di menu folli nel corso degli anni, con molti drink che resistono alla prova del tempo: il Margarita al Pastor probabilmente non passerà mai di moda».
All’inizio del 2022 il locale ha aperto le pagine del proprio menu di bevande alla creatività di sei tra i più noti esperti mondiali, tra cui Schiavoni.
Nel frattempo, il team ha cominciato a lavorare al capitolo successivo, una nuova lista di miscele chiamata Ida y Vuelta, per la quale sono stati introdotti ingredienti speciali provenienti dallo Stato di Oaxaca, conservati in tutto il loro splendore dal partner locale Suculenta. Un anno senza dubbio impegnativo per un bar che si rifiuta di tirare i remi in barca e che si è meritato ampiamente il Rémy Martin Legend di quest’anno e la nomina a miglior bar del Nord America per la seconda occasione consecutiva.