Ore 09.45 – Si è riaperta la partita per la privatizzazione di Ita Airways. Il ministero dell’Economia e delle Finanze —azionista unico della compagnia tricolore— ha deciso alcuni giorni fa di non prorogare per una seconda volta le trattative in esclusiva con il fondo statunitense Certares, per cui il periodo di colloqui blindati è terminato. In questo modo torna in gara la cordata Msc-Lufthansa che il 31 agosto scorso era uscita sconfitta nello scontro diretto con Certares perché secondo i tecnici del ministero aveva portato un’offerta vincolante meno appetibile.
In una nota il dicastero ha comunicato che «cessano […] gli obblighi di esclusiva concessi dal 31 agosto. Proseguono le interlocuzioni per la definizione di un possibile accordo di cessione del controllo di Ita». La svolta comporterà che nei prossimi giorni verrà inviata una comunicazione a Msc e Lufthansa chiedendo loro di confermare l’interesse per Ita così da procedere alla consegna di nuove offerte vincolanti.
Fonti vicine al dossier sottolineano che Certares continua a lavorare nell’analisi dei dati aziendali forniti da Ita per arrivare in tempi rapidi ad una offerta vincolante e definitiva. È ipotizzabile che arrivi anche un rilancio del fondo Usa. La proposta di Certares si basa sull’acquisto del 50% più un’azione di Ita per 350 milioni di euro a cui aggiungere altri 600 milioni di aumento di capitale nel 2023-2024. L’offerta di Msc e Lufthansa prevede di rilevare l’80% di Ita (60% alla famiglia Aponte e 20% ai tedeschi) lasciando in un primo tempo il 20% al Tesoro.
«Il gruppo Lufthansa resta interessato al mercato italiano. Stiamo monitorando l’ulteriore processo di vendita di Ita e rimaniamo interessati a una privatizzazione della compagnia aerea, purché sia vera». Ad affermarlo è stato un portavoce del gruppo tedesco, interpellato dall’agenzia Adnkronos.
Anche Air France-Klm «prende atto» della fine del periodo di esclusiva per l’acquisizione di Ita e «sta riesaminando le sue opzioni riguardo al mercato aereo italiano, mentre aspetta ulteriori informazioni dallo Stato italiano».