Un viaggio televisivo alla scoperta di Milano

Un viaggio televisivo alla scoperta di Milano

Ore 10.57 – Un viaggio partito dalla Madonnina e dalla guglia maggiore del Duomo per raccontare la storia di una città «che ha i piedi nel presente, esperienza del passato e lo sguardo verso il futuro», insieme ad ospiti d’eccezione, tra cui il cantante Adriano Celentano, che narra la via Gluck, tema di una delle sue composizioni più note.

La notte di Natale Alberto Angela ha raccontato Milano nella puntata speciale Stanotte a Milano in onda su Rai 1 e visibile anche dal Messico su Raiplay, con la produzione di Rai Cultura.

«A Milano c’è il cliché della città dove tutti corrono, noi abbiamo fermato tutto e l’abbiamo raccontata di notte», ha spiegato il paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e scrittore nel corso della presentazione del programma nella Sala Fontana del Museo del Novecento, con vista sul Duomo. «Ci siamo trovati» —ha aggiunto— «a tu per tu con Milano, quella romana, quella medievale, quella contemporanea perché la città è come un libro di storia e non si ferma mai a un’epoca». Dalla cattedrale Alberto Angela passa al teatro alla Scala, alla Basilica di Sant’Ambrogio, alla Pinacoteca di Brera e alla Biblioteca Ambrosiana che custodisce l’inestimabile Codice Atlantico. Per poi arrivare al capolavoro del Cenacolo Vinciano e da lì risalendo fino alla contemporaneità del Museo del Novecento e del Pirelli HangarBicocca, dove svetta l’installazione di Anselm Kiefer i Sette palazzi celesti.

«Scoprire Milano è un esercizio e anche un po’ una fatica a volte» —ha osservato il sindaco, Giuseppe Sala— «perché è nota, ad esempio, per i suoi cortili nascosti ed è una città che non si manifesta. Credo che qui di sostanza ce ne sia tanta, è una città che funziona e che ha fatto un percorso importante. Dobbiamo liberarci dello stereotipo di città che corre».

In questo viaggio non sono mancati i luoghi rappresentativi della vita milanese come la Galleria, i Navigli, i grattacieli e la Stazione Centrale. E proprio lì accanto c’è una delle vie più famose d’Italia, via Gluck, che tutti conoscono perché è la protagonista della canzone del 1966. È proprio il suo autore, Adriano Celentano, a raccontare questo angolo della città dove una volta c’erano i prati accanto alla ferrovia e oggi ci sono il cemento e i palazzi, con le loro contraddizioni. «Via Gluck tutti la conoscono, ma pochi sanno dove si trova e ancora meno ci sono andati», ha spiegato Angela. «Noi lo abbiamo fatto e quando siamo entrati nel cortile di quella che è stata la casa di Adriano Celentano lo abbiamo chiamato e ci ha raccontato cosa è stata per lui quella via. Credo che raramente sia stato così intimo nel suo racconto. Io lo ringrazio per questo».

Tra gli altri ospiti che hanno raccontato la loro Milano, i due calciatori Zlatan Ibrahimovic e Javier Zanetti, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, i primi ballerini della Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Elio con i suoi musicisti che hanno omaggiato Enzo Jannacci e Malika Ayane protagonista di una performance in Galleria. «Un grande evento, un regalo di Natale di Alberto Angela ai telespettatori», ha spiegato direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli.

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