Doglioni: «In Italia modificare norme di costruzione». L’esperienza messicana

Doglioni: «In Italia modificare norme di costruzione». L'esperienza messicana

Ore 08.47 – Costruire secondo criteri anti-sismici, in modo da salvare le case insieme alle vite umane: dovrebbe essere questa la nuova regola in Italia per imparare a convivere con i terremoti senza dover subire danni devastanti, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

«L’obiettivo» —ha aggiunto— «dovrebbe essere costruire edifici capaci di resistere allo scuotimento».

Anche in quest’ultimo terremoto fra Turchia e Siria siamo tornati a vedere palazzine che si sbriciolano come castelli di sabbia, immagini che si ripetono come una lezione nota a tutti, ma dimenticata troppo facilmente. Le immagini della distruzione causata dalla terra che trema arrivano dal Sud della Turchia, la zona dove il programma di edilizia antisismica avviato nel Paese è ancora lontano dall’essere realizzato.

«È un programma che al momento riguarda le città più grandi e nel quale la Turchia sta investendo molto», ha spiegato Doglioni.

L’esperienza in terra azteca

In Messico, il 19 settembre 1985, un terremoto di magnitudo 8,1 della scala Richter scosse le fondamenta della capitale, lasciando in rovina vaste aree della metropoli e più di 10.000 morti solo in questa città. La tragedia naturale impose una revisione delle norme antisismiche esistenti e, due anni dopo, furono pubblicate le nuove indicazioni tecniche per la progettazione di edifici antisismici.

A Città del Messico, costruita su un antico lago, uno studio accurato del comportamento del suolo ha contribuito ad aumentare i fattori di protezione sismica. Jesús Valdez, ingegnere edile e CEO nel Paese latinoamericano di Miyamoto International, ha spiegato a Deutsche Welle che il suolo della capitale è molto soffice, il che amplifica le onde sismiche e rappresenta un’ulteriore sfida nella progettazione degli edifici.

Nel 2017, molti anni dopo, ma proprio un altro 19 settembre, un terremoto di magnitudo 7.1 della scala Richter causò nuovamente gravi danni, provocando quasi 400 morti. Valdez ha riferito che proprio quel giorno, nel pomeriggio, sarebbe stato presentato un aggiornamento del codice sismico, che includeva nuovi dispositivi come smorzatori, isolatori di base o controventature limitate. Oggi, gli standard messicani contemplano questi accorgimenti.

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Associazione Italiana di Assistenza IAP
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