Incertezza sui tempi per l’approvazione del nuovo trattato Messico-Ue

Incertezza sui tempi per l'approvazione del nuovo trattato Messico-Ue

Ore 08.39 – In vista del vertice Unione europea-CELAC (Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi) a livello di capi di Stato e di governo che si svolgerà nella seconda metà dell’anno, sotto la presidenza spagnola del Consiglio dell’Ue, è stato pubblicato ieri dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo un documento di «analisi dettagliata» stilato da Angelos Delivorias e Marc Jütten.

In risposta alle nuove circostanze e sfide geopolitiche mondiali, la Commissione europea (Ce) ha annunciato nel suo programma di lavoro per il 2023 che proporrà una nuova agenda per rinvigorire le relazioni con questa regione. Tra i punti che si sottolineano risalta l’impegno per la piena ratifica del nuovo trattato di associazione con il Messico.

Il 28 aprile 2020 l’Ue e il Messico hanno concluso i negoziati per un accordo aggiornato di partenariato economico, coordinamento politico e cooperazione il cui obiettivo è rafforzare quello entrato in vigore nel 2000.

Trattandosi di un’intesa mista —che comprende aspetti aggiuntivi alle relazioni commerciali— il documento richiede l’approvazione sia a livello dell’Ue che degli Stati membri. Tuttavia, la Ce ha proposto alle autorità messicane di integrare il nuovo accordo con un iFTA (interim free trade agreement), contenente le parti del pilastro commerciale del trattato che rientrano nell’ambito esclusivo delle competenze dell’Ue e che richiederebbe, pertanto, la ratifica solo a livello dell’Unione. L’IFTA scadrebbe con l’entrata in vigore del Global Agreement modernizzato una volta ottenuta l’approvazione degli Stati membri dell’Ue.

Non è ancora stata ricevuta una conferma del governo messicano su questa proposta di architettura giuridica, per cui non è chiaro se «sarà fattibile fissare un calendario che consenta una procedura di approvazione da parte del Parlamento in questa legislatura», si legge nel documento pubblicato dal Parlamento europeo.

Il quotidiano digitale Brussels Morning ha pubblicato a gennaio alcune dichiarazioni di Héctor Vasconcelos, presidente della Commissione Relazioni Estere del Senato messicano: «Siamo pronti a ratificare [l’accordo] in qualsiasi momento perché consideriamo chiusa la questione» —ha precisato ed ha aggiunto— «La posizione del Messico è che non è necessario scindere l’accordo in parti».

Vasconcelos ha avvertito che la modifica dell’accordo richiederebbe una rinegoziazione e ha sottolineato che dovrebbe essere «approvato come concordato dalle commissioni».

Valdis Dombrovskis, commissario europeo per il commercio, ha ribadito che la Ce vuole firmare un accordo unico con il Messico e ha osservato che il blocco desidera sottoscrivere nuovi accordi commerciali per evitare «dipendenze strategiche» da Paesi, come nel caso del gas naturale dalla Russia.

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