Ponte sullo Stretto di Messina, il governo italiano spinge sull’acceleratore

Ponte sullo Stretto di Messina, il governo italiano spinge sull'acceleratore

Ore 15.31 – Il governo italiano spinge sull’acceleratore per il ponte sullo Stretto di Messina. «Il progetto esecutivo sarà approvato entro il 31 luglio 2024».

È la data indicata nella bozza del decreto legge recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. Il provvedimento sarà esaminato durante la seduta del Consiglio dei ministri in programma domani, giovedì 16 marzo. Nella bozza si stabilisce anche una durata trentennale della concessione alla società Stretto di Messina, per la quale interviene la revoca dello stato di liquidazione.

Nella bozza si legge che al capitale sociale della società per il Ponte «partecipano R.F.I. S.p.a., ANAS S.p.a., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il ministero dell’economia e delle finanze, che esercita i diritti dell’azionista d`intesa con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione».

Il Consiglio di amministrazione sarà «composto da cinque membri, di cui due designati dal ministero dell’Economia e delle finanze d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a.. Il Collegio sindacale è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti».

Lo Stretto di Messina è un braccio di mare a forma di imbuto che collega il mar Ionio al Tirreno. La larghezza varia da un massimo di circa 16 km (misurati all’altezza di Punta Pellaro in Calabria e Capo D’Ali in Sicilia) fino a un minimo di circa 3 km (tra Torre Cavallo in Calabria e Capo Peloro in Sicilia). Una distanza simile separa Cannitello da Ganzirri, dove la profondità media è di 72 metri. Nelle altre direttrici i fondali scendono ripidamente fino ai 2000 m. Lo stretto è caratterizzato da forti correnti marine che, per la riduzione della sezione del passaggio, raggiungono il massimo della velocità proprio in corrispondenza della cosiddetta sella, là dove la larghezza e la profondità delle acque dello stretto è minore (circa 3 km di larghezza e 100 m di profondità).

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